Ha dell'incredibile quanto accaduto, all'Estadio Monumental di Maturin, nel finale del match tra Venezuela e Brasile (1-1), valevole per l'undicesima giornata di qualificazioni ai Mondiali 2026. Durante uno degli ultimi assalti offensivi dei verdeoro, infatti, si è improvvisamente attivato l'impianto di irrigazione.
La partita
Brasile in vantaggio al minuto 43 con Raphinha; quindi, a inizio ripresa, il pareggio dei padroni di casa con la rete di Segovia. Al 62' l'episodio che può cambiare il match: calcio di rigore in favore dei verdeoro. Dal dischetto, però, Vinicius si fa ipnotizzare dal portiere venezuelano Romo, per poi spedire il pallone fuori sulla ribattuta. Atmosfera incandescente e nervi tesi in campo: nervosismo culminato, al'89', nello schiaffo di Gonzalez alla stella del Real Madrid, gesto costato l'espulsione diretta al difensore del Club Sport Emelec.
Partono gli irrigatori, partita sospesa
Quindi, in pieno recupero, il clamoroso episodio che scatena le proteste della nazionale brasiliana: al 93', nel momento in cui Raphinha sta per battere un calcio d'angolo, in prossimità dell'area di rigore del Venezuela entrano in funzione gli irrigatori, costringendo l'arbitro a sospendere momentaneamente la gara. Situazione rientrata poco dopo, con il match che è poi ripreso per altri due minuti prima del fischio finale del direttore di gara.