Se chiedeste ai tifosi juventini quale sia stata la partita perfetta negli ultimi 10 anni, la maggior parte risponderà questa. Se invece chiedeste ai fan di Cristiano Ronaldo di indicare la gara in cui in assoluto il portoghese ha dato prova della sua onnipotenza calcistica, probabilmente la risposta sarebbe la stessa.
Premessa: all’andata nel meraviglioso e nuovissimo Wanda Metropolitano, nonostante una buonissima partita giocata, la Juventus perde nel finale per 2-0 sotto i colpi dell’Atletico Madrid. Gli uomini di fiducia del Cholo Simeone hanno colpito su due calci piazzati, mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione ai quarti di finale.
Tutto sembra ormai scritto, tanto che i tifosi spagnoli si permettono di prendere in giro Cristiano Ronaldo – ovviamente per il suo passato al Real – dicendogli che tra due settimane sarebbe uscito dalla Champions League già agli ottavi di finale. Il portoghese risponde subito per le rime dicendo che lui di Champions ne ha vinte ben 5 e l’Atletico nessuna, ma quello è solo l’inizio. È infatti nella gara di ritorno all’Allianz Stadium di Torino che CR7 dimostra che, quando vuole, è in grado di vincere anche da solo contro chiunque.
Juventus-Atletico Madrid 3-0, il racconto del match
In un clima caldissimo, la partita comincia con mister Massimiliano Allegri che sorprende subito in formazione: 3-5-2 con Emre Can braccetto difensivo a destra con compiti di sganciarsi, Cancelo alto sulla fascia e Bernardeschi mezzala d’inserimento. Simeone va in confusione totale, e i suoi fanno lo stesso.
Quello è l’Atletico Madrid di Morata e del miglior Griezmann fresco campione del mondo con la Francia, ma la Juventus la sera del 12 marzo 2019 è letteralmente su un altro pianeta. E l’Allianz Stadium con lei.
La Vecchia Signora inizia subito fortissimo e cerca di mettere pressione agli ospiti da ogni dove. Lo Stadium si scalda subito quando Chiellini realizza sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma l’arbitro annulla per fallo su Oblak. Al 27’ però il gol è buono: Bernardeschi lavora un bel pallone sulla trequarti, si allarga sulla sinistra e mette un cross fantastico sul secondo palo, dove Cristiano Ronaldo salta letteralmente sulla testa di Juanfran e batte il primo colpo. Ora basta solo un’altra rete ai bianconeri per pareggiare i conti.
È praticamente un assedio nel finale di primo tempo: Bernardeschi è molto ispirato e va vicino allo specchio prima su calcio di punizione e poi in rovesciata. Ci prova ancora Chiellini di testa, ma stavolta Oblak alza in angolo. L’unica vera occasione per l’Atletico Madrid è per Morata, che però di testa da ottima posizione colpisce clamorosamente alto.
Nel secondo tempo la Juventus riparte ancora col sangue negli occhi alla ricerca di quel gol che rimetterebbe tutto in parità. Al 48’ c’è la seconda gioia per i bianconeri: cross perfetto dalla destra di Cancelo nel cuore dell’area di rigore, dove svetta ancora una volta su tutti CR7, che salta sopra Godin e batte Oblak. Il portiere aveva provato a toglierla dalla porta, ma il pallone ha superato la linea secondo la Goal Line Technology. È 2-0!
A quel punto lo Stadium diventa una vera e propria bolgia, l’Atletico si chiude in difesa consapevole di non avere le forze mentali e fisiche dei propri avversari. Simeone spera nei tempi supplementari, ma Allegri ci crede. Nel finale Moise Kean ha la palla del terzo gol, non riesce però a concretizzare.
Ma chi poteva deciderla ancora se non sempre Cristiano Ronaldo? Azione fantastica in contropiede di Bernardeschi, che palla al piede semina mezza difesa dell’Atletico Madrid e viene steso in area di rigore da Correa che gli ha corso dietro per una ventina di metri. All’89’ sul dischetto si presenta il re della serata, che con una freddezza unica spiazza Oblak e realizza il 3-0! Torino è in festa e l’intera Juventus è ai piedi di Cristiano Ronaldo.
Il portoghese realizza una tripletta incredibile ed elimina l’Atletico Madrid di Simeone, prendendosi una rivincita dolcissima contro i tifosi Colchoneros. Juventus ai quarti di finale di Champions League, Atletico che torna a casa dopo aver vinto 2-0 l’andata.
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