In genere quando due squadre dello stesso paese si ritrovano una di fronte all'altra in una competizione europea tendono a venir fuori partite bloccate e senza troppe emozioni. O almeno siamo abituati così noi quando vediamo derby italiani in tornei internazionali.
Questo non è però il caso dei derby inglesi, soprattutto di quello andato in scena allo Stamford Bridge di Londra la sera di martedì 14 aprile 2009. Da una parte il Chelsea di Hiddink padrone di casa e con i favori del pronostico visto il successo all'andata per 1-3 ad Anfield, dall'altra invece il Liverpool di Benitez privo di capitan Steven Gerrard. Si gioca il ritorno dei quarti di finale di Champions League.
Alla vigilia sembra poter essere una gara a senso unico con l'esito ormai scontato a favore dei Blues. Come recentemente dimostrato però, i Reds non sanno cosa significhi arrendersi. E le rimonte impossibili sono il loro forte...
Chelsea-Liverpool 4-4, il racconto del match
Pronti via e il Liverpool tenta subito di riaprire il discorso qualificazione: grande giocata di Torres che si presenta davanti a Cech, ma stranamente calcia a lato. L'appuntamento con il primo vantaggio però è solo rimandato, visto che il Chelsea si limita a difendere e ripartire senza sprecare troppe energie. La prima rete dell'incontro è degli ospiti e porta la firma di Fabio Aurelio al 19': punizione defilata e lontana, ma Cech scopre troppo la porta e lascia campo libero al terzino che invece di crossare sceglie il tiro improvviso e trova il gol personale.
Ferito, invece che rispondere il Chelsea rischia di affondare. Xabi Alonso si presenta in area di rigore e viene steso: l'arbitro indica il dischetto. Si incarica della battuta lo stesso centrocampista spagnolo, il quale con freddezza non sbaglia al 28' e rimette quasi tutto in parità. Sullo 0-2 alla mezz'ora, basta un solo gol al Liverpool per qualificarsi (all'epoca i gol in trasferta valevano ancora "doppio").
Nel finale di primo tempo i Reds potrebbero addirittura trovare il tris col colpo di testa di Kuyt, ma stavolta Cech ci mette una pezza. Un Chelsea incapace di reagire rientra quindi negli spogliatoi, consapevole di dover fare molto di più.
E di fatti, al 51', Drogba accorcia le distanze: palla accurata messa in mezzo dalla destra da parte di Anelka per il centravanti ivoriano, che ci si avventa e supera di forza Reina non esente da colpe. Cambia poco per il Liverpool, che deve comunque segnare almeno un'altra rete per evitare l'eliminazione. La squadra di Benitez però non fa in tempo a riorganizzarsi che subisce un doppio colpo pesantissimo: prima la punizione dalla distanza terrificante di Alex, poi il tap-in semplicissimo di Lampard sul cioccolatino di Drogba.
Sul 3-2, il Liverpool è ormai spacciato: avrebbe bisogno di 3 reti per passare il turno. L'uscita dal campo di Torres sembra una resa da parte degli ospiti, ma i giocatori rimasti in campo non mollano nulla e - quasi per caso - ritrovano la luce che riaccende le speranze. La deviazione di Essien sul tiro di Riera rimette la gara in parità, poi a pochi minuti dalla fine c'è spazio anche per la zampata di Kuyt in anticipo su Carvalho. Il match è alle battute finali e siamo 3-4 per il Liverpool! Con un solo gol, i Reds sarebbero in semifinale e il Chelsea eliminato dalla Champions League.
I sogni della squadra di Benitez vengono però infranti all'89': suggerimento di Anelka per Lampard, che da ottima posizione non può sbagliare. Palo-palo-gol per il numero 8 del Chelsea, che sigla la doppietta personale e fissa il risultato sul definitivo 4-4. Termina così una partita epica, agonica, che alla fine premia il Chelsea ed elimina il Liverpool. Ma che derby inglese meraviglioso!
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