Se c'è un momento preciso in cui è iniziato concretamente il sogno Triplete, la maggior parte dei tifosi dell'Inter probabilmente indicherebbe questo. Ok il campionato vinto in volata, ok la Coppa Italia, ma la Champions League è un'altra cosa.
Sì perché i nerazzurri di Mourinho hanno una grande squadra, ma dopo aver eliminato Chelsea e Dinamo Kiev si trovano sul cammino del grande Barcellona. La squadra più forte d'Europa in quel momento, nonché campione in carica. L'anno prima Guardiola si era appena seduto sulla panchina blaugrana ed aveva compiuto un miracolo: aveva vinto il Triplete, trofei che poi sarebbero diventati ben 6 nell'anno solare.
E come se non bastasse, a quella squadra perfetta il Barcellona aggiunse anche un certo Zlatan Ibrahimovic prelevandolo proprio dall'Inter. Al suo posto in nerazzurro arrivò Samuel Eto'o.
A volte il destino sa essere proprio beffardo.
Inter-Barcellona 3-1, il racconto del match
Il Barcellona si presenta a San Siro per l'andata della semifinale di Champions League in grande spolvero. Manca solo Iniesta. Ci sono invece i vari Messi, Xavi, Busquets, Ibrahimovic, Puyol, Piqué, Dani Alves. In panchina va addirittura Henry, per far posto al giovanissimo Pedro.
Ed è proprio l'esterno spagnolo ad aprire le danze. Su una giocata di Maxwell sulla sinistra, il pallone arretrato è perfetto proprio per il prodotto della cantera che arriva puntualissimo all'appuntamento col pallone: sinistro all'angolino dal limite e gli ospiti sono già in vantaggio dopo appena 19 minuti.
Sembra un Barcellona troppo forte quello di Guardiola, ma l'Inter di Mourinho ha carattere da vendere. Guidato da leader come Zanetti, Lucio, Samuel, Julio Cesar, Thiago Motta e Cambiasso, viene fuori la qualità e il coraggio dei giocatori offensivi: su tutti il "Principe" Milito, ma anche i vari Sneijder, Pandev, Maicon e proprio Eto'o - l'altro grande ex di serata.
Col passare dei minuti i padroni di casa alzano il baricentro e trovano il pareggio. Il Barcellona si fa trovare scoperto, Eto'o dalla destra trova Milito al centro che protegge benissimo il pallone e lo allarga sulla sinistra dell'area dove tutto solo si trova Sneijder: il numero 10 olandese prende la mira e col destro buca Victor Valdes in uscita. Esulta San Siro, che all'intervallo si ritrova in parità contro la squadra più forte del mondo.
Nella ripresa ancora l'Inter ricomincia fortissimo e dopo pochi istanti trova addirittura il gol del vantaggio. Grande discesa di Maicon sulla destra premiata sempre da Milito, il brasiliano arriva sul fondo e invece che metterla in mezzo decide di calciare verso la porta, beffando il portiere spagnolo e siglando il meritato 2-1.
A quel punto il Barça cerca di scuotersi e torna in possesso di palla e ritmo. I nerazzurri però sanno come ci si chiude, mentre la squadra di Guardiola fatica a trovare gli spazi necessari per rendersi pericolosa. Ci prova ovviamente Messi, che si muove fra le linee ma si ritrova sempre mezza difesa dell'Inter addosso. Julio Cesar è in grande spolvero e si frappone a tutto ciò che arriva verso la porta, dando sicurezza a tutto il reparto.
Con un Barcellona troppo in avanti, l'Inter trova ancora la chiave di volta: cross dalla destra di Eto'o per il colpo di testa sbilenco di Sneijder sul secondo palo, il rimbalzo favorisce però proprio Milito che da due passi deve solo spingere in porta proprio di testa. 3-1 Inter!
Messi cerca di sorprende Julio Cesar dalla distanza, così come Piqué e Busquets da dentro l'area; il portiere brasiliano però è letteralmente un muro. Con le unghie e con i denti la formazione di Mourinho conserva il risultato. Game Over a San Siro! La squadra più forte del mondo si inchina all'Inter!
Il resto è storia.
Chiamarsi Bomber è ora su Whatsapp, iscriviti subito al canale! CLICCA QUI!