Poche settimane fa, l'Inter campione d'Italia in carica ha rifilato addirittura 6 gol alla Lazio all'Olimpico. Per assurdo però, la sconfitta per 2-3 del 20 maggio 2018 fu ben più dolorosa per i biancocelesti.
Quella era ancora la Lazio di Simone Inzaghi, un allenatore giovane ed in crescita che voleva stupire l'Italia; i biancocelesti erano ancora guidati dal primo Immobile in campo, affiancato dal talento di Milinkovic-Savic e di Felipe Anderson e supportato dall'esperienza di Lucas Leiva e De Vrij - che dopo quei 90 minuti sarebbe passato al club avversario.
Di fronte invece c'è l'Inter di Luciano Spalletti, rientrato dalla Russia per dimostrare di essere un allenatore vincente anche in Italia. Il leader dei suoi era ovviamente Mauro Icardi, ma anche i vari Skriniar, Brozovic e Perisic in un'Inter ancora in ricostruzione e che poteva lottare al massimo per il 4^ posto.
Questo è infatti uno scontro caldissimo, perché all'Olimpico quella sera va in scena la 38^ ed ultima giornata della stagione 2017/18 di Serie A. E la posta in palio è incredibile: chi vince va in Champions League, chi perde invece deve accontentarsi dell'Europa League. Di fatto è un preliminare per accedere ai gironi della coppa dalle grandi orecchie! Favorita è la Lazio padrona di casa, perché al 4^ posto in classifica e a +3 sull'Inter; il pareggio quindi qualificherebbe i biancocelesti e lascerebbe i nerazzurri al 5^ posto.
Ma il finale è tutto da vivere!
Lazio-Inter 2-3, il racconto del match
La Lazio inizia fortissimo e nei primi minuti sfiora due volte il gol: prima con Luiz Felipe che tutto solo da dentro l'area piccola spara alto, poi con il colpo di testa di Milinkovic-Savic che viene parato meravigliosamente da Handanovic in allungo. Al 9' però i padroni di casa passano in vantaggio con merito: destro impreciso dal limite di Marusic che però c'entra la faccia di Perisic, il pallone prende una traiettoria stranissima e carambola in rete.
L'Inter cerca di rispondere: prima Vecino dal limite ma Strakosha blocca il pallone, poi clamorosa occasione sprecata malamente da Icardi. Quindi ancora la squadra di Inzaghi pericolosa: calcio di punizione terrificante di Milinkovic-Savic dal limite, che però si stampa sul palo. E allora ecco il pareggio nerazzurro a metà primo tempo: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, D'Ambrosio ci mette tutta la sua energia e di rabbia riesce a spingere il pallone in porta. 1-1!
La partita è bellissima e le due squadre sono già spaccate in due. L'Inter ha bisogno del gol, ma lascia troppo spazio alle spalle e così i biancocelesti ne approfittano: contropiede fulmineo orchestrato da Lulic e concluso alla grande dal quel velocista di Felipe Anderson, che davanti ad Handanovic lo buca con un destro perfetto all'angolino. Finisce 2-1 il primo tempo.
Il secondo tempo è più bloccato. Cresce il nervosismo tra i giocatori in campo e le occasioni non sono tantissime. Col passare dei minuti la Lazio inizia a difendersi e l'Inter a buttare palloni in mezzo. Ad un quarto d'ora dal termine però, si riaccendono le speranze nerazzurre: palla dentro per Icardi che controlla al volo e viene steso da De Vrij, all'ultima partita con la Lazio prima proprio del suo trasferimento all'Inter. Per l'arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore: proprio Icardi si presenta sul dischetto e con freddezza segna il 2-2.
Nei minuti finali è un forcing clamoroso dei nerazzurri, il pareggio qualificherebbe in Champions League i padroni di casa. Gli dèi del calcio però decidono di premiare proprio l'Inter: calcio d'angolo ben battuto dalla destra di Brozovic, stacca sopra a tutti Vecino che di testa buca Strakosha e sigla il 2-3. La "Garra Charrua" dell'uruguagio! La rimonta dell'Inter è completata, la Lazio è in ginocchio.
L'Inter sbanca l'Olimpico! La classifica dice 72 punti a testa, ma la squadra di Spalletti è davanti per gli scontri diretti e torna così in Champions League. La Lazio deve accontentarsi dell'Europa League.
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