Juventus ed Inter si odiano da sempre? Probabilmente sì, ma di sicuro i fatti accaduti allo Stadio Delle Alpi di Torino nel pomeriggio del 26 aprile 1998 hanno rincarato la dose.
Metteteci una rivalità sportiva che dura decenni fra due delle squadre storicamente più importanti del nostro calcio. I giocatori più forti del pianeta in campo insieme nella stessa partita. Un vero e proprio scontro diretto nel finale di stagione per decidere a chi andrà lo scudetto.
Ecco, ora a tutto questo aggiungete un presunto calcio di rigore non dato al futuro Pallone d'Oro. Ed avete Juventus-Inter.
Juventus-Inter 1-0, il racconto del match
"Come una finale scudetto, più di una finale di coppa", esordisce il telecronista all'ingresso in campo delle due squadre.
Da una parte c'è la Juventus padrona di casa, fresca delle finali di Champions League: in campo ci sono i vari Del Piero, Davids, Peruzzi, Deschamps, Zidane, Inzaghi e chi più ne ha più ne metta. In panchina invece un giovane Marcello Lippi. Dall'altra parte invece la squadra ospite, l'Inter, che ha grandi ambizioni sia in campo nazionale che internazionale: la squadra di Gigi Simoni sfoggia il futuro Pallone d'Oro Ronaldo "Il Fenomeno", insieme a lui poi ci sono anche Simeone, Pagliuca, Zanetti e Djorkaeff.
A partire fortissimo sono proprio i padroni di casa. Serpentina delle sue da parte di Del Piero sulla sinistra, che scherza con Fresi e da posizione defilata infila Pagliuca nell'angolo lontano. Un tiro preciso, delicato, che va a baciare il palo ed andrà a decidere lo scudetto. Solo che ancora nessuno può saperlo.
L'Inter cerca di rispondere aggrappandosi ovviamente a Ronaldo, l'altro numero 10 della sfida. Il brasiliano ci prova prima su punizione, ma non trova lo specchio della porta, poi con una bellissima combinazione al limite dove Simeone gli lascia lì il pallone e lui si infila a tutta velocità, ma da posizione defilata calcia a lato col sinistro.
Nel secondo tempo è ancora l'attaccante nerazzurro a farsi vedere sempre su calcio di punizione dalla distanza, ma Peruzzi si allunga ed alza in angolo. La gara è carica di tensione, le due squadre sanno dell'importanza della partita. Dall'altra parte Zidane ci prova col destro al volo, ma Pagliuca in qualche modo respinge.
Poi a metà secondo tempo, l'episodio che ancora oggi fa discutere: scontro all'interno dell'area tra Iuliano e Ronaldo. Per alcuni è fallo del primo, per altri invece del secondo. Di quest'ultimo avviso è l'arbitro, che lascia scorrere e sul capovolgimento di fronte accade l'incredibile: Taribo West stende del Piero e per Ceccarini stavolta è rigore.
Tutta la panchina dell'Inter è in campo, con Simoni che ben presto viene espulso. Le proteste sono copiose da parte degli interisti, che quasi vorrebbero saltare addosso all'arbitro. Fatto sta che il rigore per la Juve si batte: il numero 10 si presenta sul dischetto, ma Pagliuca lo ipnotizza! Si rimane quindi sull'1-0, match point fallito.
Non serve però a nulla il forcing finale dell'Inter. Fra mille polemiche, la Juve vince 1-0 il derby d'Italia e si porta sostanzialmente a casa lo scudetto. Per la gioia di Iuliano e per buona pace di Ronaldo.
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