Cruciani ad AREA FRITTA: "Paratici al Milan esclude Ibra dalle decisioni importanti. Futuro Conte? Follia"

Settima puntata di Area Fritta, il vodcast di Chiamarsi Bomber e Lottomatica Sport, con Giuseppe Cruciani e gli altri ospiti a discutere dei temi più caldi del calcio italiano
rubriche03/04/2025 • 11:40
facebookXwhatsapp
Rafael Leão
#10MilanAttaccante
Serie A
Stagione 2024/2025

6

Goals

23

Tiri in porta

51

Tiri

7

Assists

Settima puntata di Area Fritta, online ogni giovedì sul canale Youtube di Chiamarsi Bomber in cui gli ospiti in studio Giorgia Rossi, Giuseppe Cruciani e Fabrizio Biasin hanno dibattuto sugli argomenti più caldi del momento in un appuntamento che sta ormai diventando classico per tutti gli appassionati di calcio.

 

In questo episodio in studio anche il giornalista e noto tifoso del Napoli Raffaele Auriemma, con cui i padroni di casa hanno approfondito le vicende relative al club partenopeo, in particolare la corsa scudetto ed il futuro di Antonio Conte. Juventus, Inter, Milan e tanta altra carne al fuoco in una puntata decisamente avvincente.

Caos Milan

La puntata entra subito nel vivo, si parla di Milan, con il club rossonero che sembrerebbe aver (finalmente) trovato il nuovo direttore sportivo, Fabio Paratici. Cruciani comunque non si capacita delle modalità e delle tempistiche di questa ricerca del ds: "Dopo questo grande scouting in corso d'opera, che io ho sempre definito agghiacciante, con il Milan che ha deciso durante l'anno di destabilizzare ulteriormente l'ambiente e mettersi a fare questa ricerca, si è arrivati a questo nome, un nome di tutto rispetto, un grande professionista. Paratici ha fatto delle grandi cose alla Juventus, Vidal, Pogba ecc, ma ha fatto anche degli errori, come capita a tutti. Lui è un grandissimo scopritore di talenti, è un malato di calcio. Ma secondo voi veramente al tifoso del Milan interessa chi è il direttore sportivo? Il Milan aveva bisogno di un ds di categoria superiore, con esperienza ad altissimi livelli e Paratici corrisponde a questo identikit (non esattamente ciò che pensa Biasin)".

 

"Il problema per il Milan, al di là dei nomi che si stanno facendo per il ruolo di allenatore, è chi decide il nuovo tecnico? Paratici nuovo direttore sportivo va bene, ma devono essere definiti i compiti. È evidente a tutti comunque che l'arrivo di un ds molto forte come Paratici escluda automaticamente dalle decisioni importanti in ambito sportivo Zlatan Ibrahimovic. Si può occupare di rapporti con i giocatori... Leao? A me pare inverosimile che uno come Conceicao lo tenga fuori sapendo che gli può dare un contributo decisivo. Non penso che Conceicao sia un imbecille".

Napoli ed il futuro di Conte

Si fanno sempre più insistenti le voci di un addio di Antonio Conte al Napoli al termine di questa stagione, a prescindere da un'eventuale vittoria dello scudetto. Il pensiero di Cruciani a riguardo è molto chiaro: "È una follia totale, c'è un allenatore che ha un contratto di 3 anni appena firmato con soddisfazione reciproca. Non è possibile dopo 7/8 mesi che un allenatore non dia certezze, lui dovrebbe rispondere 'Ho un contratto, resto qui a Napoli'. Poi ci si può dimettere, uno se ne può anche andare, ma questa mi sembra una follia. Chiamata dalla Juve? Uno può ricevere tutte le chiamate del mondo, ma poi ci sono i contratti. Io dubito che se Conte si presenti da De Laurentiis e gli chieda di poter andare alla Juve e il presidente glielo permetta".

 

"Qui c'è uno scudetto in ballo, la partita di lunedì è una specie di finale di Champions League per il Napoli. Poi il calendario è in discesa, non ho mai visto un calendario così facile nelle ultime giornate per una squadra in lotta per lo scudetto. L'Inter giocherà il doppio delle partite. Se dopo la partita di Bologna i punti di distacco dall'Inter resteranno gli stessi il Napoli avrà ottime possibilità di vincere lo scudetto, perché può fare un filotto di vittorie". 

Capitolo allenatori

La discussione si sposta su un tema piuttosto interessante, ossia gli allenatori. Chi è meglio tra Inzaghi e Conte? "Cosa significa 'Chi è meglio?', esordisce Cruciani. "Ogni allenatore ha le sue qualità. Io preferisco Inzaghi, ma per una sorta di simpatia. Inzaghi è molto aziendalista, Conte diciamo che è aziendalista di sé stesso". Sempre sul tema allenatori, in ottica Milan si sta facendo insistentemente il nome di De Zerbi: "Ogni tanto ci parlo al telefono, ma non di calcio", dice a sorpresa Cruciani sull'attuale allenatore dell'Olympique Marsiglia. "Quando sono in ritiro mi chiama il mio amico, nonché conterraneo Fabrizio Ravanelli, che è consulente del presidente dell'OM, facciamo due chiacchiere e poi mi passa il mister, con cui parliamo di società, politica, cultura, è una persona molto gradevole. Non posso sapere se va bene al Milan o meno, nessuno può saperlo. Secondo me il suo vero problema sono i suoi 'esaltatori'". Il dibattito si sposta poi su Italiano: "Secondo me è sottovalutato - inizia Cruciani - è un allenatore molto ambizioso che vuole allenare una squadra di primissima fascia, con tutto il rispetto per il Bologna. È un allenatore introverso, non un grande comunicatore, forse è questo che porta alla sua sottovalutazione". 

Inzaghi e le sue ormai famose "escursioni" fuori dall'area tecnica

Si parla di "Area Fritta", ed il tema dell'allenatore dell'Inter che molto spesso non rispetta i confini della propria area tecnica, cosa per la quale è sistematicamente attaccato sui social, rientra perfettamente in questa categoria. Sull'argomento Cruciani è netto: "Sti grandissimi ca**i, chi se ne frega! Io abolirei le squalifiche per questa cosa. Non si capisce perché un allenatore dovrebbe rimanere come in un campo di concentramento all'interno di tre metri quadrati e non possa una o due volte protestare fuori da quei limiti".

Tema Juventus

Dopo l'excursus inzaghiano sulle scampagnate del tecnico dell'Inter oltre i confini della propria area tecnica si passa a parlare di Juventus. "Il futuro di Tudor penso sia segnato - esordisce il conduttore de La Zanzara - la Juve sta già pensando ad altro a prescindere da come finirà la stagione, ma un 20% di possibilità di restare glielo do. Mettiamo la Juventus non riuscisse ad arrivare a Conte per qualsiasi motivo, si troverebbe davanti ad un mercato allenatori non particolarmente ricco, e a quel punto se Tudor fosse andato bene potrebbe fare il ragionamento di tenerlo. La questione è che questa squadra un po' di alibi ce l'ha, gli infortuni sono stati un fattore. Al netto degli errori fatti c'è oggettivamente un po' di fattore 'sfiga'. Una moria di difensori centrali così non ce l'ha avuta nessuno". 

 

Chiosa finale sulla Lazio: "Si è rotto qualcosa tra Baroni e la società, è sicuro Cruciani. "La squadra si è un po' spenta dal punto di vista fisico e mentale, deve arrivare una scintilla, magari al derby. Baroni potrebbe andar via? Non lo dico io. Fino a poco fa la Lazio era considerata la grande sorpresa del campionato con l'allenatore più innovativo... I tifosi della Lazio sono tutti con l'allenatore, ma secondo me uno dei fattori del declino della squadra è che non c'è più questo feeling tra società e allenatore".

 

Chiamarsi Bomber è ora su Whatsapp, iscriviti subito al canale! CLICCA QUI! 

 

 

rubriche03/04/2025 • 11:40
facebookXwhatsapp

Ultime News

Cb Digital
CB Digital Company srlSede legale: Piazza Trieste 23/24, 27049 Stradella (PV)P.IVA e c.f. 027101101862
Chiamarsi Bomber è una testata giornalistica regolarmente iscritta presso il Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Pavia al n. 632/2023 con decreto del 16/2/23. Direttore responsabile: Fabrizio Piepoli