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Cruciani ad AREA FRITTA: "Triplete questione solo mediatica. Ricerca ds Milan? Peggio del conclave..."

Nona puntata di Area Fritta, il vodcast di Chiamarsi Bomber e Lottomatica Sport, con Giuseppe Cruciani e gli altri ospiti a discutere dei temi più caldi del calcio italiano
rubriche17/04/2025 • 11:12
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L. Martínez
#10InternazionaleAttaccante
Serie A
Stagione 2024/2025

9

Goals

26

Tiri in porta

62

Tiri

3

Assists

Nona puntata di Area Fritta, online ogni giovedì sul canale Youtube di Chiamarsi Bomber in cui Giorgia Rossi, Giuseppe Cruciani e Fabrizio Biasin hanno dibattuto sugli argomenti più caldi del momento in un appuntamento che sta ormai diventando classico per tutti gli appassionati di calcio.

 

Anche in questo episodio ospite in studio il giornalista e noto tifoso milanista Carlo Pellegatti, con il quale si sono affrontati i temi principali di questo periodo infuocato, partendo dal passaggio dell'Inter alle semifinali di Champions League, passando alle questioni legate al Milan, fino a Juventus e Napoli. Una puntata come sempre elettrizzante.

L'Inter vola in semifinale di Champions

Inevitabilmente si parte dalla partita di San Siro, con l'Inter che grazie al 2-2 casalingo contro il Bayern Monaco stacca il pass per la semifinale di Champions League dove troverà il temibile Barcellona di Flick. L'analisi di Cruciani è piuttosto lucida: "Ci sono due scompartimenti diversi, quello dei tifosi e quello della società. L'Inter ha raggiunto un risultato sportivo ed economico straordinario. Sportivo perché ovviamente arrivare in semifinale di Champions non è una cosa semplice, eliminando tra l'altro una grandissima squadra che avrebbe potuto giocare la finale in casa; poi c'è il lato economico che è estremamente importante, soprattutto per un club come l'Inter che è gestito da un fondo. La società sotto questi due aspetti quindi sta a posto così. Per i tifosi è diverso, arrivare in semifinale e non vincere, oppure arrivare secondi in campionato, vincere la Coppa Italia o addirittura non vincere nulla, per i tifosi è un problema. Nessun tifoso scende in piazza per festeggiare una semifinale di Champions League o sventolare la bandiera con il 2...".

 

Sulla volata Scudetto: "C'è il solito giochetto di Conte che deve in qualche modo provocare chi sta davanti a lui suscitando discussioni. A tutti fa piacere che ci siano due squadre in corsa, ma il campionato non è vivo grazie a Conte. Lui fa sempre questo paragone con l'anno passato, che è stato l'anno peggiore di una squadra che aveva vinto lo Scudetto la stagione prima, ma oggettivamente non era possibile fare peggio. Non c’è una persona che guarda il calcio che non avrebbe previsto un upgrade del Napoli rispetto all’anno precedente. Il Napoli, a parte gennaio, ha speso 70/80 milioni, è normale che competa. Il destino di Inzaghi? È un tema inesistente, perché lui vuole rinnovare. E il Triplete è solo una questione mediatica, se società o tifosi si facessero condizionare da questo come un obiettivo da raggiungere ad ogni costo sarebbe ridicolo, fuori da ogni logica. Secondo me Inzaghi è un grandissimo allenatore e una bravissima persona, lo adoro, è uno che non se ne sarebbe mai andato dalla Lazio se Lotito si fosse sbrigato a rinnovargli il contratto, però ha questa tendenza a sentirsi vittima dell'ambiente che per me è immotivata" spiega il giornalista divergendo dalla tesi di Biasin secondo cui l'allenatore piacentino è troppo "educato".

 

Tornando alla Champions, Cruciani illustra la sua ormai famosa torta: "35% Psg che secondo me è favorito dopo aver eliminato due inglesi e giocherà con l'Arsenal, Inter 25%, Barcellona 25% e 15% Arsenal. Per me la semifinale Barcellona-Inter è alla pari, l'attacco dei blaugrana è formidabile, la difesa nerazzurra è più solida".

Capitolo Milan

Il discorso si sposta sull'ancora non ben definita situazione di casa Milan, con la questione nuovo ds che sembra, finalmente, in via di definizione. Prima però spazio all'ennesima torta di Cruciani, stavolta sulla corsa alla qualificazione alla prossima Champions: "Atalanta 40%, Juve 30%, Bologna e Lazio 10%, Roma 5%, e 2,5% ciascuno a Fiorentina e Milan". 

 

Si arriva quindi al tema direttore sportivo, sul quale il conduttore de La Zanzara ribadisce i pensieri espressi nei precedenti episodi: "Prosegue questa roba farsesca del casting del Milan con questo incontro sembra di 4 ore tra Tare e Furlani. Cosa si possano dire due persone in 4 ore non riesco a capirlo. La ricerca del ds del Milan è peggio del conclave, il conclave fu più rapido. Stiamo parlando della scelta del Papa... gli ultimi due papi furono scelti Francesco in 3 giorni, Benedetto in uno solo. Il Papa che ci mise più tempo ad essere eletto fu intorno alla metà del 1200 e ci mise 1006 giorni. Non vorrei che si potesse superare…". Su Gimenez: "L'ho visto poco, non lo so giudicare. Come al solito è stato accolto con toni trionfalistici, ha esordito bene poi è vero che si è fermato dal punto di vista realizzativo, ma da qui a crocifiggerlo...è una follia".

La Juventus e il futuro di Tudor

L'arrivo di Tudor ha inequivocabilmente migliorato le cose in casa Juve, ma Cruciani smorza gli entusiasmi: "Stiamo assistendo all'esaltazione di Tudor, senza motivo. È un fatto che ha fatto 7 punti in 3 partite, però ha giocato con Genoa e Lecce in casa in cui ha faticato tantissimo vincendo di misura e ha pareggiato a Roma con la Roma. Ha rimesso in carreggiata la stagione e questo è un punto a suo favore. io non escludo una sua riconferma, ma solo se non trovassero un'alternativa che li accontenta. In questo momento non è sicuramente la prima scelta".

 

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