Un (altro) predestinato alla corte di Cesc Fabregas. Perché un ragazzo di 19 anni, diventato l'acquisto più costoso della storia del Como (12 milioni di euro), capace di segnare due gol nelle prime due partite della carriera in Liga e di fermare il Barcellona con una rete in pieno recupero non può essere definito altrimenti. Assane Diao è un talento cristallino, un'ala destra di piede mancino che ricorda Lamine Yamal e si ispira a Sadio Mané. Non a caso, ha "tracce" di entrambi: spagnolo (come Yamal), ma nato in Senegal (il paese di Mané). Il campione d'Europa in carica con la nazionale Under 19 era seguito anche da diverse squadre di Premier League, con il Chelsea che negli ultimi mesi si era mosso concretamente. Ma alla fine l'ha spuntata il Como, che ha messo le mani sul gioiello del Betis Siviglia e - dopo Nico Paz - ha regalato a Fabregas una nuova stellina da far splendere in riva al lago.
Chi è Assane Diao: dalla nascita in Senegal all'esplosione nel Betis Siviglia
Come detto, Assane Diao è di nazionalità spagnola, ma nasce in Senegal: per la precisione, il 7 settembre 2005. Si trasferisce da piccolo in Spagna, dove tutta la famiglia emigra per raggiungere il padre, partito qualche anno prima in cerca di fortuna. Assane, insieme al fratello gemello Ousseynoub (anche lui calciatore, ora gioca nella squadra B del Betis), inizia la carriera nelle giovanili del Badajoz, una cittadina collocata a sud-ovest del paese. A 15 anni va a vivere da solo vicino a Cadice, per giocare nel Balón (una società satellite del Cadiz). Poi, un anno dopo, passa al Betis Siviglia: una stagione nelle giovanili, una nella squadra B e l'approdo tra i grandi.
Il debutto in prima squadra, la scelta sulla nazionale e il gol al Barcellona
Nel settembre 2023, a 18 anni appena compiuti, il tecnico Manuel Pellegrini lo fa debuttare prima in Europa League, contro i Glasgow Rangers, poi in Liga, contro il Granada. Un esordio indimenticabile per Diao, che segna e si ripete anche nella gara successiva con il Valencia. Due partite, due gol. Mica male come inizio. Dopo la prima stagione di apprendistato, quest'anno il classe 2005 è diventato una risorsa preziosa per il Betis soprattutto a gara in corso. Come nella sfida contro il Barcellona dello scorso dicembre, pareggiata in extremis grazie a un suo lampo. Nel frattempo, Assane decide con quale nazionale giocare: la Spagna. Con cui, la scorsa estate, ha conquistato il titolo di campione d'Europa Under 19 (battendo l'Italia in semifinale).
Ricorda Yamal, ma si ispira a Mané: che giocatore è Assane Diao
Come scrive La Gazzetta dello Sport, il paragone più naturale è quello con Lamine Yamal: ala destra, di piede mancino, rapido e veloce. Giocatore dalle spiccate doti offensive, crea il panico nelle difese avversarie con i suoi scatti e le sue giocate repentine. Può contare su un'ottima tecnica, è il classico esterno che ama puntare l'uomo e creare superiorità numerica. Un difetto? Non segna tanto: solo sei reti realizzate con il Betis in un anno e mezzo. Che non è certo un dato impietoso, ma nemmeno esaltante. All'occorrenza, può essere impiegato anche come falso nove. E se Yamal sembra essere il calciatore a cui si avvicina di più per caratteristiche, quello a cui si ispira è invece Sadio Mané, giocatore chiave del Liverpool di Klopp e del Senegal campione d'Africa del 2021. Guarda caso, lo stesso paese da cui è partita la storia di Assane Diao, che adesso vuole scrivere grandi pagine e capitoli importanti sulle rive del lago di Como. Fabregas non vede l'ora di aiutarlo.
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