La Lazio, reduce da due pesantissime vittorie all'ultimo respiro in trasferta, domenica scorsa a San Siro contro il Milan e giovedì in Repubblica Ceca contro il Viktoria Plzen nella gara di andata degli ottavi di finale di Europa League, sarà impegnata lunedì sera nel posticipo della 28esima giornata, quando alle 20:45 arriverà all'Olimpico l'Udinese di Kosta Runjaić.
I friulani, reduci da 4 vittorie nelle ultime 5 partite disputate, sono una delle squadre più in forma del momento, e per i biancocelesti di Baroni si prevede un impegno sulla carta tutt'altro che semplice. Baroni che anche domani sarà costretto a fare a meno del suo terminale offensivo, il Taty Castellanos, giocatore di cui la Lazio ha sentito terribilmente la mancanza dal momento del suo infortunio, e non esclusivamente per il suo contributo in zona gol.
L'argentino potrebbe recuperare per la gara di ritorno di Europa League di giovedì prossimo, e nel frattempo l'allenatore ex Verona e Lecce studia la soluzione migliore per ovviare alla sua assenza. In questo periodo ha alternato varie formazioni, ma sembra non aver ancora trovato la quadra: Noslin, Tchaouna e Dia si sono avvicendati in avanti, con alterne fortune, e anche per la partita contro l'Udinese si sente aria di ballottaggio.
Lazio-Udinese, Baroni si rigioca la carta Tchaouna
Per la sfida di lunedì il tecnico biancoceleste dovrebbe recuperare Zaccagni, che insieme all'eroe di coppa Isaksen e al trequartista designato Dia dovrebbe formare la linea dei 3 dietro all'unica punta. Dopo aver schierato Noslin giovedì nella trasferta europea di Plzen, per l'Udinese Baroni sembra intenzionato a dare una nuova chance a Tchaouna. L'Under 21 francese, appena 2 reti messe a segno (di cui una in campionato ma risalente all'1-5 di Como del 31 ottobre), nell'ultimo periodo non ha convinto pienamente critica e tifosi, ma ciononostante l'allenatore sembra orientato a confermargli la fiducia.
Una mossa per certi versi inaspettata, con molti addetti ai lavori che si aspettavano un passaggio al 4-3-3 con l'inserimento di Vecino a centrocampo al fianco di Rovella e Guendouzi e l'avanzamento di Dia a terminale offensivo. Baroni invece punterà ancora sul francese, che vuole sbloccarsi in questo 2025 e cercare di diventare decisivo in un finale di stagione che per la Lazio si preannuncia incandescente. I biancocelesti hanno bisogno anche di lui, che deve assolutamente dimostrare che i quasi 10 milioni spesi in estate per acquistarlo dalla Salernitana non sono stati soldi sprecati.
Il classe 2003 riuscirà a fare centro e ripagare la fiducia del tecnico?
