In casa Milan si percepiscono nettamente ancora i pesantissimi strascichi della sconfitta subita martedì a San Siro contro il Feyenoord e della conseguente eliminazione dalla Champions League.
Casi conclamati (vedi Theo Hernandez), o presunti (la chiacchierata lite tra Pulisic e Conceicao nella notte di Zagabria), polemiche, critiche, tifosi inferociti: l'ambiente rossonero è rovente e c'è necessariamente bisogno di ripartire in maniera immediata in campionato per non perdere il treno verso il quarto posto che significherebbe qualificazione automatica alla prossima edizione della massima competizione europea, obiettivo minimo di inizio stagione, ma che adesso suona come un'amara ultima spiaggia per allenatore e giocatori.
Non c'è nemmeno tempo di piangersi troppo addosso, perché già domani alle 18 il Diavolo sarà di scena sul campo del Torino in una partita in cui è d'obbligo guadagnare i tre punti, a qualsiasi costo.
Una partita che, a detta di molti addetti ai lavori, sarà anche l'occasione per la dirigenza di sedersi al tavolo delle trattative e continuare dei colloqui lasciati in sospeso per il gioiello della rosa granata, Samuele Ricci.
Torino-Milan "scusa" per chiudere il colpo Ricci? Ma occhio al regista...
Che il Milan sia più che interessato al giovane centrocampista del Torino e della Nazionale Italiana non è un mistero, tanto che in molti pensavano che i rossoneri potessero affondare il colpo già durante la sessione invernale di mercato e portarlo subito a San Siro. Urbano Cairo è rimasto però fedele alle proprie dichiarazioni, ed ha alzato un vero e proprio muro nonostante una generosa offerta recapitatagli dal club meneghino.
Al termine della stagione però il Diavolo tornerà all'attacco: la dirigenza pensa di fare di Ricci il perno del centrocampo del futuro, ed è pronto ad accontentare le richieste del Toro (si parla di 40 milioni) pur di farlo arrivare a San Siro in estate. Sono in molti a vociferare che la sfida di domani dell'Olimpico potrà essere l'occasione per i rossoneri per definire una trattativa già impostata e magari porre le basi definitive per l'accordo. L'obiettivo primario della trasferta torinese rimangono però i tre punti, e la squadra di Conceicao dovrà guardarsi proprio dal centrocampista classe 2001, al rientro dopo aver saltato la trasferta di Bologna per squalifica.
Il nazionale di Spalletti, un gol ed un assist in stagione in 24 presenze in campionato, vuole infatti mettersi in mostra per convincere definitivamente il Milan ad affondare il colpo. Da metronomo del centrocampo cercherà di far pervenire i palloni giusti per gli attaccanti (presumibilmente Adams con alle spalle Karamoh), e magari fornire anche un assist vincente. L'algoritmo predittivo di ChiamarsiBomber.com dice che il regista ha una possibilità di fare un assist dell'8%.