Da quando è arrivato all’Inter, Sommer si è rivelato una pedina fondamentale per la squadra di Simone Inzaghi. Con prestazioni solide e interventi decisivi, ha conquistato la fiducia dei tifosi e si è imposto come uno dei migliori portieri del campionato. Una rivincita personale per un giocatore che, nonostante le sliding doors del passato, ha saputo ritagliarsi il suo spazio tra i grandi del calcio europeo.
Buffon e la Juventus, un passaggio sfiorato
Tra le storie che legano Inter e Juventus, quella di Yann Sommer è sicuramente una delle più curiose. L’attuale portiere nerazzurro ha sfiorato, dieci anni fa, il trasferimento alla Juventus grazie a un consiglio di Gigi Buffon. Oggi Sommer è tra i protagonisti della Serie A, ma il suo percorso è stato tutto fuorché lineare.
Correva il 2013 e la Juventus era alla ricerca di un secondo portiere per sostituire Marco Storari. Gigi Buffon, allora numero uno bianconero, suggerì all’amministratore delegato Giuseppe Marotta di puntare su Sommer, giovane e promettente estremo difensore elvetico. Tuttavia, Fabio Paratici decise di virare su Neto, all’epoca svincolato, lasciando Sommer lontano dal calcio italiano.
Il portiere svizzero ha dovuto attendere fino ai 33 anni per godere della ribalta internazionale. Dopo una lunga esperienza al Borussia Mönchengladbach, nel gennaio 2023 è approdato al Bayern Monaco per sostituire l’infortunato Manuel Neuer. La sua avventura in Baviera è durata pochi mesi, ma è bastata per attirare l’attenzione dell’Inter. Ad agosto dello stesso anno, Marotta e Ausilio lo hanno portato a Milano per 6,5 milioni di euro, affidandogli il compito di raccogliere l’eredità di André Onana.
Da quando è arrivato all’Inter, Sommer si è rivelato una pedina fondamentale per la squadra di Simone Inzaghi. Con prestazioni solide e interventi decisivi, ha conquistato la fiducia dei tifosi e si è imposto come uno dei migliori portieri del campionato. Una rivincita personale per un giocatore che, nonostante le sliding doors del passato, ha saputo ritagliarsi il suo spazio tra i grandi del calcio europeo.
Chissà come sarebbe cambiata la carriera dell’elvetico se dieci anni fa fosse approdato in bianconero. Una cosa è certa: il calcio è fatto di scelte, e Sommer ha dimostrato di essere sempre pronto a cogliere le opportunità giuste.
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