Nel corso del match tra Atalanta e Juventus, di scena ieri al Gewiss Stadium e terminato con la vittoria dei bianconeri per 0-2, sono stati intonati cori razzisti all'indirizzo di Dusan Vlahovic, autore del gol del raddoppio. Un episodio non condannato fermamente da Gian Piero Gasperini e, in questo contesto, si inserisce la netta posizione del ministro dello Sport Andrea Abodi.
Gasperini nel post partita
Nel post partita del Gewiss Stadium, Gasperini è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e ha detto la sua sull'episodio: "Condannare i cori discriminatori a Vlahovic? Sì, assolutamente. Però c’è da dire che nell’Atalanta sono passati tanti giocatori di quella etnia, quindi bisogna anche differenziare le cose.
Bisogna capire se si tratta di un insulto al singolo o di un insulto razzista. Se è razzismo potrebbe riferirsi anche a tanti nostri giocatori e invece non è così. Le cose vanno differenziate perché sennò si fa di tutta l’erba un fascio. Bisogna combattere il razzismo vero, non gli insulti individuali.”
La replica di Abodi
Un punto di vista, quello del tecnico dell'Atalanta, che si sofferma più sul concetto di maleducazione che non sul razzismo e, in questa direzione, è arrivata la replica del ministro dello Sport Andrea Abodi a margine di un evento tenutosi oggi a Catania: "Ognuno risponde alla propria coscienza, mi auguro che Gasperini rifletta bene su ciò che ha detto. Il razzismo negli stadi è un fenomeno da non sottovalutare, bisogna mantenere alta l'attenzione partendo proprio da calciatori, allenatori e dirigenti".