Sergio Aguero ha annunciato ufficialmente il suo ritiro alcuni giorni fa durante un’emozionante conferenza stampa e ora emergono nuovi dettagli sul suo addio al Barcellona. L’argentino, come riporta il quotidiano spagnolo Ara, avrebbe mostrato tutta la sua classe accettando di rinunciare all’ultimo anno del suo contratto.
Il gesto di classe di Sergio Aguero dopo il ritiro
El Kun si era legato al club della Catalogna lo scorso maggio dopo aver lasciato il Manchester City. L’argentino, che ha vestito la maglia Citizens per 10 anni, ha firmato un accordo con i blaugrana di due anni, fino al 2023, con clausola rescissoria da 100 milioni. Un problema al cuore, emerso durante il match contro l’Alaves, ha posto però fine alla sua brillante carriera. Il 33enne lascia così il Barcellona dopo aver collezionato cinque presenze e 1 gol.
Aguero riceverà comunque il resto del suo stipendio per questa stagione, ma avrebbe rinunciato all’ultimo anno del suo accordo. Il suo gesto generoso aiuterà sicuramente la società catalana che, si sa, è a corto di soldi. L’attaccante aveva già accettato un contratto biennale con un taglio dello stipendio del 75% rispetto a quanto guadagnava al Manchester City e ora rinuncerà totalmente all’ultimo anno previsto.
Il Barcellona, dopo il suo addio, dovrà trovare anche un nuovo attaccante e al momento i nomi più plausibili sembrano essere quelli di tre giocatori del Manchester United: Anthony Martial, Mason Greenwood o Edinson Cavani. Ma non solo. In Spagna circolano infatti voci su un possibile ritorno al Camp Nou di Alexis Sanchez, che potrebbe lasciare presto l’Inter e la Serie A. L’Indipendent invece ha rivelato che Pierre-Emerick Aubameyang, estromesso dalla rosa dell’Arsenal, potrebbe trasferirsi a Barcellona già nelle prossime settimane.
Al momento però Xavi dovrà accontentarsi della sua squadra attuale. Prima della sosta, i blaugrana affronteranno l’Elche e il Siviglia. Per l’ex centrocampista non sono ammessi errori. Il club catalano è ottavo in classifica, a 18 punti di distanza dal Real Madrid, capolista, anche se con una partita in meno. Inaccettabile per il tecnico del Barça.