Il borsino degli allenatori delle big di Serie A: poche conferme, tante incognite

calcio26/05/2021 • 09:19
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Il campionato di Serie A è appena terminato, ma tutte le squadre si stanno già preparando ad affrontare la prossima stagione. La programmazione di ogni società non può che partire dalla scelta dell’allenatore. Solo dopo aver deciso il tecnico infatti le varie dirigenze, seguendo le sue indicazioni, potranno tuffarsi sul mercato. Al momento la situazione delle panchine del massimo campionato italiano ha le sembianze di un rebus: poche conferme tra le grandi; tanti club pronti a cambiare o già decisi a farlo; clamorose sorprese all’orizzonte. Vediamo nel dettaglio il borsino degli allenatori delle big di Serie A.


SERIE A: È REBUS ALLENATORI

INTER

In rigoroso ordine di classifica si parte dall’Inter fresca vincitrice dell’edizione 2020/2021 della Serie A. Una vittoria che sembrava dare per scontata la conferma di Antonio Conte sulla panchina nerazzurra. Nelle ultime ore però aveva preso consistenza la clamorosa voce di un imminente divorzio tra la società meneghina e l’allenatore leccese. Alla base dell’addio la decisione della proprietà di ridimensionare il valore della rosa e tagliare i costi di gestione, con la necessità di reperire 70/80 milioni da alcune cessioni eccellenti. Una scelta che andava a cozzare con la richiesta di Conte di confermare tutti i big. Il divorzio tra le parti pareva già scritto e mercoledì è arrivata l’ufficialità con un comunicato del club nerazzurro. Una notizia inaspettata, un fulmine a ciel sereno in un momento in cui i tifosi stavano ancora festeggiando lo Scudetto. Difficile fare previsioni sulla successione dell’ex tecnico della Nazionale. I nomi che circolano sono quelli di Allegri e Sarri, con Mihajlovic più defilato. Fuori dai giochi Simone Inzaghi, fresco di rinnovo fino al 2024 con la Lazio.


MILAN

Stefano Pioli è l’unico tra gli allenatori delle big di Serie A (insieme a Gasperini) sicuro di rimanere ben saldo al proprio posto nella prossima stagione. La cavalcata del Milan ha portato al secondo posto finale e ad una qualificazione alla Champions League che in casa rossonera mancava da ben 7 anni. I meriti dell’allenatore emiliano sono sotto gli occhi di tutti: valorizzazione dei giovani, identità tecnica e tattica della squadra ben precisa, rilancio di giocatori finiti nel dimenticatoio, calma nei momenti di difficoltà. Conferma sacrosanta guadagnata con un grande lavoro sul campo.


ATALANTA

Si erano sparse voci di divorzio, ma al momento non sembrerebbe esserci alcun dubbio anche per quanto riguarda la conferma di Gian Piero Gasperini sulla panchina dell’Atalanta. I bergamaschi hanno raggiunto la loro terza qualificazione consecutiva in Champions League proponendo il solito calcio aggressivo e spettacolare e la dirigenza è ben felice di avere il tecnico di Grugliasco sulla propria panchina per il sesto anno di fila. Il contratto dell’allenatore scadrà nel 2023 e l’Atalanta ha un’opzione per prolungarlo ulteriormente di un anno. Il presidente Percassi ha già fatto sapere che eserciterà tale opzione.


JUVENTUS

La situazione allenatore in casa Juventus sembra essere ancora molto ingarbugliata. La riconferma di Andrea Pirlo in panchina pare al momento lontana e sono tanti i nomi che circolano per la sostituzione dell’ex centrocampista. In particolare la dirigenza bianconera si sarebbe focalizzata su due profili altisonanti: Max Allegri e Zinedine Zidane. Allegri, desideroso di rimettersi in gioco dopo un biennio di pausa, ha mantenuto ottimi rapporti con la proprietà. Su di lui però c’è il forte interesse del Real Madrid, nonchè l’inserimento last minute dell’Inter. Zidane ha praticamente ufficializzato il suo addio alle Merengues e sarebbe un nome particolarmente gradito ai tifosi. Decade l’opzione Simone Inzaghi, il quale ha rinnovato con la Lazio. Dal canto suo Pirlo non ha perso le speranze di essere confermato, anche se al momento viene difficile pensare di vederlo ancora sulla panchina bianconera.


NAPOLI

Non ci ha messo molto Aurelio De Laurentiis ad annunciare il divorzio da Gattuso, ma la decisione era nell’aria da tempo e probabilmente sarebbe arrivata anche in caso di qualificazione Champions. Nei giorni scorsi sembrava tutto fatto per l’arrivo di Sergio Conceicao all’ombra del Vesuvio, con tanto di presentazione già programmata. Incredibilmente però l’accordo è saltato e adesso il patron dei partenopei sta valutando vari profili. De Laurentiis ha dichiarato nelle scorse ore di volere un allenatore italiano, frase che sembra allontanare la candidatura del tecnico del Lille Galtier. Il favorito al momento pare Luciano Spalletti, con il quale il Napoli avrebbe già trovato l’accordo economico. Restano comunque in piedi altre piste e non sarebbe affatto così inaspettato trovare il prossimo anno sulla panchina del Diego Armando Maradona un nome mai uscito sui media.


LAZIO

È andato in scena mercoledì l’atteso incontro tra Claudio Lotito e Simone Inzaghi per decidere se il matrimonio tra la Lazio e il tecnico piacentino sarebbe continuato. Inzaghi aveva già fatto capire da tempo di essere disposto a rinnovare, ma chiedeva garanzie tecniche e margini di manovra in sede di calciomercato, oltre che un ritocco dell’ingaggio. Non era così scontato che Lotito volesse accontentarlo, prova ne è stata il fatto che il patron biancoceleste aveva sondato l’opzione Gattuso prima che l’ex Napoli si accasasse ufficialmente alla Fiorentina. Nella notte è arrivata la fumata bianca: Inzaghi e la Lazio continueranno insieme fino al 2024.


ROMA

Già deciso da tempo il futuro della panchina giallorossa: il 4 Maggio infatti la società ha ufficializzato l’arrivo di Josè Mourinho nella Capitale. Contratto triennale da 7 milioni a stagione più bonus per il tecnico portoghese, che torna in Italia dopo esser stato esonerato a stagione in corso dal Tottenham. Riuscirà lo Special One a riportare la Roma in Champions League e nelle zone più nobili della classifica?


allenatori serie A

LE ALTRE

Grossi movimenti anche sulle altre panchine di Serie A. Già ufficiale il passaggio di Gattuso alla Fiorentina e quello di Juric al Torino, così come l’addio di De Zerbi al Sassuolo, volato in Ucraina e accasatosi allo Shakhtar Donetsk. Per il resto tante incognite, con pochi tecnici sicuri di veder confermato il proprio posto in panchina. La girandola di allenatori in Serie A è appena cominciata. L’eventuale addio di Conte all’Inter potrebbe innescare un domino dai risvolti difficilmente prevedibili.

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