Non si smette mai di imparare, anche se ti chiami Carlo Ancelotti e sei uno dei migliori allenatori della storia del calcio. Probabilmente questa è da sempre la filosofia dell'attuale tecnico del Real Madrid, che in conferenza stampa ha svelato un insegnamento appreso quando sedeva sulla panchina della Juventus (tra il 1999 e il 2001): la sua illuminazione è arrivata per merito di... Zinedine Zidane.
Un'illuminazione arrivata da lontano
Con il senno di poi, sembra quasi uno scherzo del destino. Già, perché colui che ha portato al guizzo del tecnico è colui che successivamente è divento il suo vice - oltre che poi il suo successore - sulla panchina del Real Madrid: sì, proprio Zinedine Zidane. Ed è per l'appunto nella conferenza stampa che ha inaugurato la stagione dei Blancos che Ancelotti ha svelato questo aneddoto. Prendendo spunto da una domanda riguardante delle possibili variazioni tattiche e un eventuale nuovo schema, Re Carlo ha raccontato l'intuizione avuta ormai oltre vent'anni fa.
Ancelotti: "Grazie a Zidane ho capito che bisogna adattarsi ai giocatori"
"Quando ho iniziato ad allenare avevo le idee chiare e non mi sono adattato ai giocatori che avevo. E mi sbagliavo. Alla Juventus, con Zidane, ho iniziato a capire che è meglio adattarsi ai giocatori. I calciatori devono sentirsi a proprio agio nel modulo. Mi sono adattato e continuo a farlo. In America proveremo un nuovo schema tattico, è il momento migliore per farlo". Infatti, il Real è atteso negli Stati Uniti per il Soccer Champions Tour, una tourneè dove i Blancos giocheranno anche quattro amichevoli prestigiose contro Milan, Barcellona, Manchester United e proprio la Juventus.
Chissà che riaffrontare la sua ex squadra non gli faccia tornare in mente quell'intuizione avuta grazie a Zidane. O, più semplicemente, che quella partita non possa essere l'occasione per cogliere nuovi spunti ed elaborare nuove idee. D'altronde, non si smette mai di imparare.