Vi ricordate di André Silva, giusto? Vero è che dal suo addio al Milan è passato meno di un anno, ma il ricordo lasciato in rossonero dal giovane attaccante portoghese non si può certamente definire indelebile.
Bene, il prode André era passato in estate al Siviglia con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato in favore degli spagnoli a 39 milioni di euro. Una cifra, visto il rendimento in rossonero, apparentemente eccessiva. I primi mesi con gli andalusi però, sembravano dire il contrario.
7 gol nelle prime 7 partite di Liga avevano spinto il Siviglia a fare la voce grossa. In Novembre il direttore sportivo degli spagnoli dichiarava, fiero della propria mossa di mercato: “Riscatteremo André Silva a ogni costo.”
Da lì in poi il nulla. Solo 2 gol nel resto del campionato, e da marzo un problema al tendine rotuleo del ginocchio che ha di fatto messo fuori gioco l’attaccante per l’intera stagione. Ed è proprio questo infortunio ad aver prima insospettito il Club, e ora fatto sbottare il tecnico Joaquin Caparros.
“Non siamo mica stupidi. André Silva non giocherà ed è un caso di cui bisogna parlare seriamente. Parliamo di un ragazzo che ha fatto molto bene all’inizio ma poi è scomparso, specialmente negli ultimi due mesi. Chiedo al Portogallo, per amore del calcio, di non convocarlo in Nations League. Sarebbe un insulto al calcio.
Credo che la Uefa dovrebbe investigare sui suoi referti medici – ha aggiunto il tecnico del Siviglia mettendo in dubbio l’entità dell’infortunio che sta tenendo André Silva fuori dalla lotta per il quarto posto – Come reagirebbero i tifosi del Siviglia, tutto lo staff tecnico, i dirigenti e il nostro presidente vedendolo in campo con il Portogallo a giugno? A prescindere da questo, comunque, credo che debba contare il parere del medico della società che gli paga lo stipendio”.
A giudicare dalle parole di Caparros, a Milanello si aspettano di rivederlo molto presto…
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