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Gattuso all’attacco: “Non permetterò più che qualcuno ostacoli il mio lavoro con accuse terribili”

calcio04/06/2022 • 09:01
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Il suo approdo sulla panchina del Valencia sembra imminente, ma ancora prima dell’annuncio in Spagna è già scattata la contestazione. Rino Gattuso non ci sta, e dalle colonne della Gazzetta dello Sport lancia il suo attacco contro tutti quei detrattori che lo stanno accusando di razzismo e omofobia, facendo leva su alcune frasi pronunciate in passato dall’ex tecnico tra le altre di Milan e Napoli.

Gattuso al contrattacco

La mia storia parla per me. Io razzista? Io omofobo? Io xenofobo? Io machista? Ma siamo impazziti? Qui è ora di darsi una calmata“. Inizia così la replica di Rino Gattuso alla campagna social guidata dall’ex presidente del Valencia, Miguel Zorio, per ostacolarne l’arrivo sulla panchina del Mestalla. “Allora cominciamo a spiegare: la frase sulle donne, pronunciata al momento dell’ingresso nel calcio di Barbara Berlusconi, voleva essere una difesa dell’operato di Galliani che era stato accantonato in malo modo; razzista io? E allora perché avrei fatto acquistare, quand’ero al Napoli, Bakayoko? Mai avuto nulla contro i giocatori di colore, molti dei quali sono stati miei compagni di squadra e amici”.

Il tecnico rincara la dose

Che cosa sanno di me questi signori che parlano di razzismo, questi leoni che si nascondono dietro una tastiera o dietro un nickname? – continua nel suo sfogo l’ex centrocampista campione del mondo nel 2006. “Vengo da un paesino della Calabria, Corigliano Calabro. Mi sono fatto da solo, da ragazzo sono andato a giocare in Scozia, ai Rangers di Glasgow: sapete che può voler dire per un ‘terrone‘ trovarsi fuori dall’Italia e dimostrare a tutti di riuscire a cavarsela? La mia carriera l’ho costruita con la fatica, l’impegno, il sudore. Nessuno mi ha regalato nulla. E non permetterò più che qualcuno, con accuse terribili, ostacoli il mio lavoro“.

Non c’è che dire: un’avventura che sta iniziando proprio sotto i migliori auspici…

Giulio Piras

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