Continua a persistere aria tesa in casa Barcellona, dopo le delusioni stagionali culminate con l’8-2 subito dal Bayern Monaco, l’esonero di Quique Setien e l’approdo di Ronald Koeman come nuovo allenatore. In Catalogna si parla insistentemente di rivoluzione, con pochissimi giocatori confermati, otto, e tanti sulla lista di partenza. Nella lista degli otto intoccabili del Barcellona, non figurerebbe il nome di Luis Suarez. L’attaccante, parlando al quotidiano El Pais, ha chiesto chiarezza sul suo futuro.
- Conte, periodo nero: l’allenatore vittima di una truffa milionaria
- Calciomercato: CR7 vuole Dzeko, l’Inter chiude per Tonali, Milan doppio colpo a centrocampo. Lazio ufficiale Reina…
- Edmundo e Romario, sempre in competizione: “Rivali anche per le donne”
È sempre più caos in casa Barcellona. L’ultima bomba ad orologeria pronta ad esplodere riguarda l’attaccante uruguaiano Luis Suarez. Il 33enne, 21 goal e 12 assist in stagione, pretende chiarezza sul suo futuro. Un futuro che sembra sempre più in bilico, con voci insistenti dalla Spagna che lo vorrebbero lontano dal Camp Nou e fuori dal progetto tecnico del neo tecnico Koeman. Il presidente blaugrana Bartomeu avrebbe stilato in accordo con il nuovo allenatore una lista di otto giocatori da cui ripartire per la prossima stagione. Una lista in cui il nome di Suarez non sarebbe presente. Nonostante ciò, l’uruguaiano ha espresso il desiderio di restare in Catalogna, a patto però che ci sia la volontà di tenerlo. In caso contrario è pronto a fare le valigie.
Suarez via dal Barcellona: “Vengano a dirmelo”
Suarez si è sfogato sulle colonne del quotidiano uruguaiano El Pais: “Si parla di alcuni nomi che ha dato il presidente, di cambiamenti, rivoluzioni, ma nessuno mi ha detto che vogliono fare a meno di me“, ha esordito l’attaccante. “Se questo è il desiderio del club, sarebbe bello se il responsabile (Bartomeu ndr) parlasse direttamente con me. Sono al Barca da sei anni, abbastanza tempo per dirmi in faccia ciò che pensano. È meglio dirmi se sono uno di quelli che vogliono che vada via“. Parole chiare e dirette da un giocatore che ha sempre usato pochi giri di parole. Poi conclude: “Voglio anche il meglio per il club e il mio piano oggi è quello di continuare, ma se il club pensa che io sia sacrificabile, non ho problemi a parlare con chi decide“.