In quarantena come tutti, David Beckham sta trascorrendo molto tempo sui social intento ad aderire alle varie iniziative di beneficenza. Non ultima ha aderito alla campagna One World Together At Home a sostegno dell’Organizzazione mondiale della sanità, organizzata da Lady Gaga e alla campagna “I stay home for” organizzata da Kevin Bacon. Tra un’iniziativa e l’altra, l’ex centrocampista inglese ha voluto spiegare cosa rappresenta per lui questa situazione d’emergenza. Ha anche elogiato la cucina italiana.
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Beckham e l’amore per la moglie Victoria
Oggi l’ex Spice Girls compie 46 anni e ha deciso di festeggiare con un party social. Difatti ha invitato tutti a connettersi in diretta su instagram per ballare virtualmente insieme con la musica di dj Fat Tony. “Alzate il volume della musica e ballate nel vostro salotto, nella vostra cucina, nella stanza da letto“, ha spiegato la signora Beckham che poi ha rivelato di aver chiesto ad amici e parenti di non fargli regali ma di donare a Children Society. Tutto molto bello. E David? Oltre ad avergli fatto gli auguri via social, gli ha dedicato delle bellissime parole d’amore. “Penso che sia un momento molto strano – ha precisato l’ex calciatore di Milan e Real Madrid -. Ma credo che non ci siano dubbi sul fatto che le cose più importanti da difendere siano la salute e l’amore. E stare a casa è prima di tutto il gesto più significativo che possiamo fare per le persone che ci stanno a cuore. Coi miei figli sono iperprotettivo. A loro ripeto continuamente che bisogna lavorare sodo e dare importanza alle cose semplici. Questo implica che si devono fare delle scelte e delle rinunce che servono a stabilire le priorità“.
L’elogio alla cucina italiana
Ma come trascorre il tempo Beckham quando non è sui social? Facile, cucinando. “A casa amiamo la buona tavola, quando giocavo a Milano per il Milan ho seguito un corso di cucina italiana“. Sul dopo quarantena, David ha le idee chiare: “Ricomincerò a concentrarmi sull’Inter Miami CF. Per me questo è un grande progetto, ci sono voluti sette anni e molte sfide da vincere per arrivare a realizzare questo sogno. Ogni volta che mi sono trasferito in un Paese straniero come calciatore è stata un’avventura. Ma è sempre stato fantastico sperimentare popoli e squadre diverse, un arricchimento che oggi mi dà grande forza in un momento delicatissimo che ci coinvolge tutti“.