Quanti di voi che stanno leggendo in questo momento questo articolo giocano a livello professionistico in una squadra di provincia? Sicuramente in tantissimi. Immaginate se un giorno vi trovaste come compagno di squadra un talento come Ben Arfa.
PER VINCERE SERVE BEN ARFA
Sì perché l’ex promessa del calcio francese, talento mai esploso del tutto, a 31 anni si ritrova senza squadra. Il Psg l’ha scaricato dopo due stagioni anonime e il giocatore è a caccia di una nuova avventura, di un club che punti su di lui che lo faccia sentire importante. In Francia le pretendenti scarseggiano, pare che ormai nessuno creda più in lui. Mentre all’estero raccoglie ancora consensi da parte di Borussia Dortmund e Siviglia, pronte a offrirgli un contratto milionario. Sicuramente, però, l’offerta più folcloristica è arrivata dalla squadra dilettantistica del Castetis-Gouze che gli ha proposto: “Una casa dentro un oratorio, un’auto che “funziona” solo in discesa e tante coccole a fine allenamento”. In più un contratto da 800 euro al mese più provvigioni: 20 euro per ogni gol segnato, 25 per ogni passaggio decisivo, 30 per ogni cartellino rosso provocato. Certo non saranno i quasi 4 mln che Ben Arfa percepiva a Parigi, ma volete mettere con le coccole in ogni allenamento? E poi a fine partita pizza, birra e rutto libero, come da tradizione il calcio di provincia impone.
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