Il calcio è fermo, in tutto il mondo. O quasi. Già perchè nella piccola Bielorussia il campionato è appena cominciato, tra lo sbigottimento del resto del mondo, fermo in attesa della tanto agognata fine dell’emergenza Coronavirus. L’ex stella della Bielorussia Aleksandar Hleb in questi giorni sta rilasciando svariate dichiarazioni, tra il serio e il faceto, per lanciare il football della sua nazione.
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“Speriamo che anche l’Inghilterra, l’Italia o la Spagna acquistino i diritti per il campionato bielorusso e che tutti guarderanno il nostro campionato“. Esordisce così Aleksandar Hleb, ex Arsenal e Barcellona e stella del calcio in Bielorussia degli anni 2000. Già perchè nella repubblica ex sovietica il calcio non si è fermato affatto. La settimana scorsa il campionato è partito, tra lo sgomento generale di un mondo chiuso in casa e costretto al lockdown sociale e calcistico. Ma in Bielorussia, che al momento conta 81 casi di Coronavirus, il calcio va avanti. “Russia e Ucraina hanno già acquistato i diritti per trasmettere in diretta in televisione le partite del nostro campionato. Dovrebbero farlo anche altri paesi“. E c’è forse chi, in astinenza da calcio giocato, vorrebbe davvero vedere uno scoppiettante Bate Borisov-Dinamo Minsk, o le gesta del Dinamo Brest. Sembra una barzelletta, ma qualcuno ci sta facendo più di un pensiero.
La Bielorussia, Hleb, Messi e Ronaldo…
Ieri al Sun l’ex Arsenal l’aveva sparata ancora più grossa: “Tutti dovrebbero vedere il nostro campionato, tutte le televisioni dovrebbero. Quando la NHL ha chiuso la stagione, molti giocatori di Hockey impegnati in USA hanno deciso di andare in Russia per continuare a giocare. Magari anche Messi e Ronaldo potrebbero decidere di venire a giocare nel nostro campionato, no?“. Sicuro. Poi però l’ex centrocampista ha avuto una presa di coscienza, probabilmente consapevole di tutto quello che l’Europa e il mondo stanno affrontando: “Se le autorità competenti decidessero di sospendere tutto non avrei nulla da dire – continua Hleb. Quando vedi in televisione quello che sta succedendo in Italia e in Spagna, è davvero spaventoso. Qui nessuno ne parla e a nessuno importa“. In attesa di tornare a vedere i campioni di Serie A, Liga e Premier calcare il rettangolo verde, non ci resta dunque che ammirare l’entusiasmante lega bielorussa,