Diverse big della Premier vogliono l’esclusione del Manchester City dalla Champions League. Otto delle prime dieci società inglesi di calcio si sarebbero coalizzate contro i Citizens e avrebbero chiesto al Tas di impedire la partecipazione del City alla competizione europea. Gli unici due club che non coinvolti nell’appello alla Court of Arbitration for Sport sono lo Sheffield United e naturalmente il Manchester City stesso. La formazione di Pep Guardiola, lo scorso 14 febbraio, ha ricevuto una pesante condanna da parte della Uefa. Due anni di esclusione dalle competizioni europee e una maxi multa da 30 milioni di euro, l’accusa è quella di gravi infrazioni delle norme relative al fair-play finanziario. Il club, che sostiene di avere i bilanci a posto, ha subito presentato appello al Tas ed è in attesa di conoscere la sentenza finale.
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Big della Premier contro il City, chiesta l’esclusione dalla Champions
Il caso del City, però, non è ancora stato discusso a causa anche dell’emergenza coronavirus che ha fatto slittare parecchi appelli. Se la sentenza definitiva dovesse arrivare troppo tardi, ad esempio ad estate inoltrata, i Citizens potrebbero richiedere tranquillamente di partecipare alla prossima Champions. La Uefa, infatti, chiude le liste delle società partecipanti alle coppe indicativamente i primi di giugno. Le big della Premier però, come riporta il Daily Mail, non ci stanno. Otto delle prime dieci società inglesi hanno presentato una domanda congiunta alla Court of Arbitration for Sport. Club come Liverpool, Manchester United, Arsenal e Chelsea, hanno scritto separatamente allo stesso studio legale. Questo avrebbe poi scelto di inviare una domanda unica, firmata da tutte le società, all’organo arbitrale. I club si oppongono alla partecipazione del City nelle prossime competizioni europee.
La mossa, come dichiara una fonte al giornale britannico, è uno sviluppo significativo: “Per troppo tempo il City è stato in grado di cavarsela violando le regole a spese di almeno un altro club che non è stato in grado di entrare in Champions League. La paura è che saranno in grado di ritardare qualsiasi sentenza“. Il City e il Tas, interpellati dal Daily Mail, non hanno voluto commentare la vicenda.