Vieri e co. analizzano Euro 2020 a Bobo TV: “Francia favorita ma l’Italia può dire la sua. Che bravo Mancini!”

nazionali08/06/2021 • 18:55
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Nel consueto appuntamento con la Bobo TV su Twitch, nella live di lunedì 7 giugno, il quartetto composto da Vieri, Cassano, Adani e Ventola ha parlato di Euro 2020 in partenza venerdì 11 Giugno. Gli ex giocatori hanno analizzato le squadre candidate alla vittoria finale. La live è però iniziata con un momento dedicato alla tecnologia, in quanto Vieri è stato ospitato in una location molto particolare: ha infatti streammato direttamente da uno store Unieuro di Milano.

Cassano ha raccontato: “Io giocavo con la Nintendo, a Super Mario. Da ragazzino non avevo un soldo, alla PlayStation non so giocare. I miei figli invece ci giocano, a Fifa21 e Fortnite. Io non ci capisco niente di niente, loro sono 10 anni avanti a me. Il mio caro amico Bobo a Natale mi ha fatto un regalo incredibile, a Natale non riuscivo a trovare la Play per i miei figli e lui mi ha fatto  arrivare la sua”. Adani racconta le sue esperienza videoludiche: “Io giocavo a Tomb Raider e poi c’era Resident Evil. Ci giocavo da solo in casa nel ’96 e poi andavo a letto con la paura. Ci ripensavo addirittura il giorno dopo quando mi allenavo. Però non sono mai stato un appassionato di gaming”.

CAPITOLO EUROPEI

Vieri, Adani, Cassano e Ventola hanno analizzato i gironi, definendo il Girone F ”ingiocabile”, con l’Ungheria sparring partner dei tre colossi Germania, Portogallo e Francia. Adani ha segnalato un giocatore: “Kalajdzic, centravanti di due metri dell’Austria. Gioca nello Stoccarda vedrete che è un ragazzo che sa giocare al calcio”. L’ex difensore ha poi iniziato ad analizzare le nazionali più forti.

PORTOGALLO, CR7 A CACCIA DEL BIS

La prima della lista è il Portogallo, ultimo vincitore della competizione: “Giocheranno 4-3-3 o 4-2-3-1, c’è da sbizzarrirsi. Questa squadra ha sempre dovuto cercare un giocatore che si accoppiasse bene con Cristiano Ronaldo. Ci hanno provato Andrè Silva, Joao Felix, Gonzalo Guedes…”. Quest’ultimo piace molto a Cassano: “È stato falcidiato dagli infortuni ma è un grande giocatore. Fa delle giocate incredibili. Renato Sanches? Sapete chi è il suo procuratore? (Jorge Mendes ndr) Ecco allora capite perché il Bayern lo ha preso a 17 anni. Forte fisicamente, ottima quantità, ma non ha qualità”.

FRANCIA, DUBBIO BENZEMA IN AVANTI

Mourinho dice che ha due squadre – esordisce Adani -, una cosa che noi diciamo da tempo”. Vieri concorda: “Con avanti Benzema e Mbappè non c’è partita, poi hanno tanta qualità in mezzo al campo con Kanté e Pogba”. Cassano dice la sua: “Con Varane metterei Kounde, non Kimpembe. Poi a centrocampo secondo me c’è il problema Pogba. Può giocare a 2 insieme a Kanté? La Francia da quello che ho visto ha poco possesso palla, non ha un regista puro che fa girare la palla”. Adani ha dei dubbi sull’attacco: “Fosse per me Benzema giocherebbe titolare, ma non è detto che sarà così.. Mbappè è imprescindibile, c’è da vedere se Deschamps metterà tutti e tre (Benzema, Mbappè e Griezmann ndr)”. Cassano stravede per Benzema, ma secondo lui potrebbe essere sacrificabile per motivi di gerarchia: “Lo farei sempre giocare, è il più forte di tutti, ma sono sei anni che non sta in Nazionale, non penso Deschamps tolga uno dei suoi pupilli. Griezmann ha tirato la carretta in tutti questi anni”. Inspiegabile come Theo Hernandez e Mendy non siano in rosa: “Digne è un suo pupillo – spiega Adani – lo porterà sempre in una grande competizione”.

INGHILTERRA, TRA LE CANDIDATE ALLA VITTORIA DI EURO 2020

Una Nazionale forte, forte, forte, forte – sentenzia Vieri –. La vedo almeno in semifinale, come nell’ultimo Mondiale”. Cassano non è convinto dalla difesa: “Pickford è un portiere altalenante, fa parate clamorose e papere allucinanti. Maguire e Stones non mi convincono, così come Walker. Chilwell invece ha fatto bene. A centrocampo metterei Foden e davanti, ai lati di Kane, Rashford e Sancho. Però sono un po’ corti a centrocampo…”. Ventola sottoscrive: “Se attaccati i due centrali vanno in difficoltà, sono troppo simili, sono lenti”. Adani dice la sua: “Non li metterei mai tra i primi dieci centrali del mondo, ma quest’anno hanno acquisito uno status importante”.

BELGIO, SQUADRA GIOVANE MA FORTE

Sul Belgio divergono Ventola e Cassano, con il primo che la vede come una delle favorite: “Non mi convince molto la difesa, un po’ come l’Inghilterra, ma ha tanti giovani interessanti e già pronti e poi ha tantissime alternative. Però il ct cambia troppe volte la formazione”.  Su quest’ultima frase arriva la sentenza di Adani: “Le grandi squadre cambiano in continuazione, perché il calcio ormai è cambiato”. Cassano non vede Mertens titolare: “Qualche partita può farla ma con lui la squadra potrebbe essere troppo sbilanciata. Esterno d’attacco non ce lo vedo. Il Ct Martinez può fare una squadra super offensiva, ma giocando 4-2-3-1, facendola più equilibrata, con Tielemans e Witsel a centrocampo e de Bruyne più avanti”.

GERMANIA, LA FAVORITA

Cassano crede che i tedeschi non possano prescindere da Gundogan e Sane, messi invece in panchina nella formazione schierata da Adani. “Sicuramente è una delle favorite – dice Cassano – la difesa mi convince, Rudiger è uno che ti viene a mangiare i cog**** fino a casa. Hummels non è finito, è ancora forte, così come Ginter. Forse fa un po’ di fatica sugli esterni: Gosens gioca bene con Gasperini, ma con la Germania non ha mai convinto. In avanti lascerei in panchina Muller e Werner e metterei Gnabry e Sane con Havertz finto centravanti”. Secondo Adani Löw cambierà molto in base a come vorrà affrontare l’avversario: “Ovvio che se vuoi giocare sempre gli 1vs1 metti dentro Sane, è uno di quei giocatori che in pochi sanno fermare. Comunque il loro allenatore è all’ultima esperienza in nazionale, lascerà dopo l’Europeo”.

SPAGNA, A LUIS ENRIQUE IL COMPITO DI FAR TACERE LE POLEMICHE

Ci sono tante polemiche sulla nazionale spagnola – spiega Adani –, l’ultima è su Laporte, appena convocato. Poi c’è quella su Sergio Ramos e i giocatori del Real, che Luis Enrique ha lasciato a casa”. Cassano mette a tacere le polemiche: “Mi viene da ridere, come si fa a criticare il lavoro di Luis Enrique? Guarda che squadra! E poi io in attacco giocherei sempre con Morata. Gerard Moreno è un giocatore vero, ha vinto anche l’Europa League. E guardate che centrocampo… L’unica cosa che non mi convince è il portiere”. Poi Ventola fa arrabbiare Cassano: “Io la metto come sesta, la vedo sotto il Belgio. Thiago Alcantara per me è un po’ come Verratti, per caratteristiche”. Pronta la risposta dell’attaccante barese: “Thiago è di un altro livello, Verratti lo vedo molto lontano dal campione che voi descrivete. Nel calcio il centrocampista deve saper imbucare, deve tirare in porta, deve segnare…

ITALIA, COMUNQUE VADA SARÀ UN SUCCESSO

Adani parte elogiando Mancini: “Ha dovuto fare delle scelte, lui fino a pochi minuti prima della consegna delle liste aveva ancora dei dubbi. Non credete a chi vi dice che lui era già sicuro. Ciò che ha costruito lo ha fatto con coscienza e con cuore”. Su questo Ventola aggiunge: “Mancini ha creato tutto questo da una delusione che l’Italia non aveva mai vissuto prima. Sono contento ed emozionato di vedere gli Azzurri. Ci siamo come gruppo e come mentalità”. Vieri è convinto della forza della nostra nazionale: “Secondo me abbiamo una super squadra. Non siamo tra le prime due, tre squadre, ma siamo molto forti… Il Mancio in due anni ha creato una grande squadra con tutti i migliori giocatori. Io mi aspetto un grandissimo Europeo. Sarà difficile batterci, anche se sicuramente ci sono squadre più forti. A Coverciano c’è voglia di Nazionale, abbiamo anche le maglie più belle. Armani ha fatto la divisa dello staff alla Bearzot, a me piacciono queste cose. L’altro giorno abbiamo vinto facile con la Repubblica Ceca, abbiamo anche una buona panchina”.

Cassano resta più scettico: “Il merito di tutto questo entusiasmo è di Mancini. Ha dato idee, coraggio, tutto quello che un allenatore può dare e anche di più. Andando ad analizzare le altre squadre, però, faccio fatica a dire che l’Italia può vincere questi Europei. Nel 2006 c’erano quei 5/6 campioni a cui ti sei attaccato, qui non ne vedo. Non c’è il giocatore che può risolverti la partita da un momento all’altro. Io spero e penso che l’Italia nel girone non avrà problemi, poi dagli ottavi… Comunque anche se dovesse succedere un imprevisto il voto per Mancini sarà sempre 10, per tutto quello che ha costruito. Poi se vince gli diamo la lode. Però ho grandi riserve…“.

LA DISAMINA FINALE DI ADANI SUGLI AZZURRI AD EURO 2020

Chiude il giro Adani: “Sono convinto che comunque vada il risultato andrà difeso, anche se l’Italia esce ai quarti non sarà fallimento. Mancini ci ha dimostrato di avere in mente un progetto. L’attualità mi dice che i giocatori ce li abbiamo. Jorginho ha vinto la Champions da protagonista, non è più un giocatore che deve dimostrare qualcosa. Florenzi ha fatto due partite clamorose contro il Bayern in Champions. Chiellini non si discute ma bisogna ragionare sulla tenuta. Davanti va valutata la forza specifica dei nostri attaccanti rispetto alle altre nazionali”. Cassano aggiunge: “L’Italia in tutte queste partite che non ha perso ha sempre avuto il pallino del gioco. Se incontra squadre forti sarà anche costretta a difendere, e la vedo dura, ho dubbi e perplessità. Questo è un grande problema”.

Poi però torna ad elogiare il Ct e il suo percorso con la Nazionale: “Mancini ha cambiato l’idea del calcio italiano, non accadeva dai tempi di Sacchi. Ha detto ‘Se vogliamo vincere fuori dall’Italia dobbiamo essere questi’. Poi abbiamo dei limiti a livello di giocatori, non abbiamo grandi campioni. Ma dopo Sacchi a livello di nazionale quale squadra dominava le partite? Un po’ noi nel 2012 che abbiamo fatto un buon Europeo, con giocatori diversi. Ma lui senza campioni ha indicato la via. Ha dato un’idea di gioco vera”.

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