Dopo nemmeno un anno e quattro mesi è terminata l’avventura di Diego Godin con la maglia del Cagliari. Il difensore, che con i rossoblu a Settembre 2020 aveva firmato un contratto triennale dopo essersi svincolato dall’Inter, ha già trovato una nuova sistemazione, legandosi per un anno ai brasiliani dell’Atletico Mineiro. Nel lasciare la Sardegna l’uruguaiano ha voluto salutare i suoi ormai ex tifosi con un lungo post pubblicato su Instagram, nel quale non ha lesinato alcune dure frecciate contro la dirigenza.
L’addio al veleno di Godin
“Cari tifosi del Cagliari. Scrivo queste parole per salutarvi. Come potete immaginare non è come mi sarebbe piaciuto farlo, però non voglio rinunciare a ringraziare tutte quelle persone che hanno fatto sì che durante questi mesi sia io che mia moglie Sofi ci sentissimo come a casa“. Inizia così il lungo post di commiato pubblicato su Instagram da Diego Godin, che ha rescisso l’accordo che lo legava ai rossoblu fino al 2023.
“Tutti voi sapete – continua l’uruguaiano – quanto è speciale questa terra per la nostra famiglia. Ringrazio i miei compagni e soprattutto ringrazio i tifosi. Sono loro che contano davvero in un club ed è per loro che diamo il massimo di noi stessi in ogni momento. In poco tempo ho capito cosa è importante per un sardo anche più del risultato: rispettare questa isola e sentire l’appartenenza alla gente che c’è dietro questa maglia dando tutto e lavorando al massimo. Vi ringrazio per il supporto soprattutto ricevuto in questi mesi complicati a Cagliari“.
Dopo i saluti c’è ampio spazio per togliersi qualche bel macigno dalla scarpa: “Sono arrivato con tanti sogni e con tantissima voglia e vi assicuro che non ho mai rinunciato a dedicare sforzi e impegno per questa causa, sono comunque io il primo a fare autocritica e so che non avete potuto apprezzare tutto quello che io potevo dare sportivamente per questo gruppo che è lo stesso che io desideravo. Insieme abbiamo conquistato la sofferta salvezza della passata stagione e sono sicuro e mi auguro che presto potrete celebrare nuove vittorie. Provo una profonda tristezza per come sono andati i rapporti con alcune persone del club in questi mesi“.
“Chi mi conosce sa che il rispetto, la fiducia e i valori personali sono per me fondamentali”, spiega il difensore. “Per questo è arrivato il momento di dirsi addio. Alcuni dirigenti del club, in forma del tutto ingiustificata e volendo mettere in secondo piano i problemi reali, che sono loro stessi, hanno messo in discussione la mia professionalità, il mio impegno e il mio rispetto per questa maglia. Queste falsità fanno male specie perché solo alcune settimane fa avevo accettato di fare uno sforzo economico per aiutare il club. Da lontano ora avrete un tifoso in più e posso assicurarvi che tutti i miei compagni entrano in campo per dare il massimo e soffrono quanto voi tifosi. Grazie, Forza Casteddu“.