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“A Napoli boom di vendite di magliette e bandiere degli Azzurri, ma dietro c’è la Camorra”, l’allarme di Repubblica

cronaca11/03/2023 • 11:13
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A Napoli l’entusiasmo è alle stelle: mai lo scudetto era stato così vicino negli ultimi 30 anni. Per questo motivo De Laurentiis si è già mosso col sindaco Manfredi per organizzare una grande festa scudetto in piazza del Plebiscito con Gigi D’Alessio investito del ruolo di direttore artistico dell’evento. Inevitabile quindi che la gente si stia preparando per l’occasione acquistando sciarpe, bandiere e maglie azzurre dei propri idoli.

Nelle ultime settimane c’è stato un vero e proprio boom di vendite con le bancarelle che prima vendevano false griffe di borse e accessori d’alta moda e ora vendono gadget contraffatti del Napoli. A tal proposito, la Repubblica ha lanciato l’allarme, denunciando la mano della camorra dietro a questo business illegale.

La mano della Camorra dietro maglie e bandiere del Napoli contraffatte

“Dietro questo nuovo asset del commercio illegale, sospettano gli investigatori, si sta muovendo la criminalità organizzata scrive Repubblica -. Sono i clan che gestiscono, direttamente o imponendo il pizzo, la produzione e la distribuzione di bandiere, magliette e altri vessilli con i colori e i simboli della squadra azzurra”. Nelle ultime settimane i controlli dei Carabinieri della Guardia di Finanza si sono intensificati nel cercare di individuare le centrali di fabbricazione del materiale contraffatto e i canali con cui le cosche incassano i loro dividendi.

“La strategia è sempre la stessa – spiega il quotidiano romano -: l’imposizione della merce ai venditori al dettaglio, la suddivisione delle zone a seconda della sfera d’influenza dei singoli gruppi sul territorio, il racket ai danni delle bancarelle o dei laboratori che producono i gadget”. E infine la chiosa finale: La Camorra ha capito che l’azienda del falso può trovare nuova linfa e si è messa in moto“.

Fabrizio Piepoli
Tags :Napoli

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