Il capitano della Sierra Leone aggredito nella sua abitazione da tifosi inferociti a causa di un rigore sbagliato. Negli scorsi giorni nel continente africano sono andate in scena le qualificazioni per i Mondiali di Qatar 2022. La Sierra Leone ha dovuto affrontare la nazionale della Liberia. La gara di andata si è conclusa con il risultato di 3-1 a favore di questi ultimi. La Sierra Leone invece si è aggiudicata la gara di ritorno per 1-0. Nonostante la vittoria però non ha passato il turno per un complessivo di 2-3. Ma poteva andare diversamente.
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Capitano della Sierra Leone aggredito in casa
Il capitano della nazionale della Sierra Leone, Umaru Bangura, ha infatti sbagliato un rigore decisivo. Umaru, centrocampista classe 1987 dello Zurigo, è un vero e proprio simbolo della sua nazionale, con la quale gioca ininterrottamente dal 2006. Ma nella partita di domenica è stato ipnotizzato dal portiere diciottenne della Liberia, Ashley Williams. I tifosi della Sierra Leone non hanno perdonato lo sbaglio e se la sono presa con il loro “amato” capitano. Il ministro dello sport, Ibrahim Nyelenkeh, ha denunciato alla BBC l’assurda e inaccettabile situazione creatasi a Freetown, capitale del paese.
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I tifosi prima hanno attaccato il personale della Croce Rossa, fuori dallo stadio, colpevole di aver allontanato il capitano Bangura dalla rabbia dei fan. Hanno lanciato pietre contro le loro ambulanze, rompendo finestrini e ferendo quattro volontari. Poi, non contenti, si sono diretti a casa del centrocampista, lanciando pietre e altri oggetti. Le finestre e le porte della residenza del capitano sono state gravemente danneggiate e lui, al momento è barricato in casa per paura che succeda qualcosa.
“E’ stato uno dei giorni peggiori della mia vita. Non posso nemmeno uscire perché non mi aspettavo questo tipo di ostilità nei miei confronti. Ho semplicemente fatto il mio lavoro prendendomi la responsabilità di calciare il rigore in qualità di capitano. Sono davvero deluso. Ma allo stesso tempo desidero scusarmi e chiedere perdono”.