Niente ricorso in appello sul caso sextape, questa la decisione di Karim Benzema in merito al processo programmato per il 30 Giugno e 1 Luglio presso la corte di Versailles, sul caso sextape. Lo scorso 24 Novembre l’attaccante del Real Madrid e della Nazionale Francese era stato condannato a un anno di carcere con la condizionale, a una multa di 75 mila euro e ad un risarcimento di 80 mila euro nei confronti dell’ex compagno di nazionale Mathieu Valbuena per concorso in tentata estorsione.
Benzema e il caso sextape
La vicenda risale al 2015 e riguarda il video a luci rosse con protagonisti Valbuena, all’epoca al Lione, e la compagna. Per il tribunale Benzema si era “personalmente impegnato con insistenza nel tentativo di convincere il compagno di nazionale a entrare in contatto con i ricattatori, pagare e impedire la trasmissione del video“. Lo scandalo ebbe un impatto notevole sulla carriera del calciatore, rimasto fuori dalla Nazionale per oltre cinque anni e tornato nella squadra di Didier Deschamps solo prima degli Europei dello scorso anno.
Le parole dell’avvocato
Ora la rinuncia all’appello che però, precisa il legale di dell’attaccante del Real Madrid, non è un’ammissione di colpa: “Il mio cliente è stanco di questa storia ma si dichiarerà sempre innocente e non ha mai voluto partecipare a un ricatto contro Valbuena“, ha dichiarato a L’Equipe il legale dell’attaccante del Real Madrid, Hugues Vigier. “Ritiene che questa nuova udienza – ha aggiunto – non cambierebbe nulla e che non verrebbe giudicato come meriterebbe“.