Quello della nazionale uruguaiana ai Mondiali di Qatar 2022 è stato un cammino breve e sostanzialmente deludente. Il percorso dei sudamericani, infatti, si è concluso ai gironi alla luce dell’eliminazione per differenza reti a beneficio della Corea del Sud, qualificata agli ottavi come seconda nel gruppo H dietro il Portogallo. A oltre un mese dal match contro il Ghana, ultimo della Celeste al Mondiale, Edinson Cavani si è scagliato pesantemente contro il direttore di gara per una condotta arbitrale che, in casa Uruguay, fa ancora discutere.
Il Mondiale dell’Uruguay
Il Mondiale dell’Uruguay si apre il 24 novembre con il deludente pareggio a reti bianche contro la Corea del Sud. Quindi la sconfitta per 2-0 contro il Portogallo, nonostante una prestazione di livello che vede i sudamericani sfiorare il gol in due occasioni. Prima la serpentina di Bentancur che, dopo essersi liberato di due avversari, si fa ipnotizzare dal limite da Diogo Costa. Poi nella ripresa, sul risultato di 1-0, il palo di Maximiliano Gomez che avrebbe potuto riaprire il match. Una sconfitta amara che, però, lascia ancora qualche speranza all’Uruguay.
Ghana Uruguay 0-2: la reazione di Cavani
L’ultima giornata del gruppo H mette di fronte, venerdì 2 dicembre, Uruguay e Ghana da una parte e Portogallo e Corea del Sud dall’altra. Allo Al Janoub Stadium di Al Wakrah Cavani e compagni si impongono per 2-0, in virtù della doppietta di De Arrascaeta, sulla compagine africana. Una vittoria che, però, condanna la Celeste all’eliminazione alla luce del contemporaneo 2-1 con cui i coreani battono la nazionale lusitana. Al fischio finale la classifica del girone recita: Portogallo a 6 punti, Corea del Sud e Uruguay a 4, Ghana a 3.
La differenza reti (4 segnate e 4 subite dagli asiatici, 2 segnate e 2 subite dai sudamericani), seppur in parità, premia la nazionale guidata da Paulo Bento proprio in virtù del maggior numero di gol realizzati. Al termine della partita contro il Ghana si scatena un fiume di polemiche per un arbitraggio ritenuto, dai giocatori dell’Uruguay, penalizzante nei loro confronti. Le proteste, nella fattispecie, sono scaturite da due rigori (uno dei quali per fallo su Cavani al 93′) non concessi dal direttore di gara, il tedesco Siebert. Da lì la rabbia dell’ex Napoli che, nel dirigersi verso gli spogliatoi, butta giù con un pugno la colonnina del Var.
Cavani: “L’arbitro va arrestato”
Pochi giorni dopo la Fifa ha aperto un fascicolo sul match mettendo a referto il comportamento di Cavani (ammonito nel post gara), ora a rischio squalifica. A tal proposito il Matador è intervenuto sulle frequenze di El Larguero, programma radiofonico spagnolo: “Se squalificano me devono sbattere l’arbitro in galera per averci eliminato dai Mondiali. Oggi, con il var e tutte le telecamere in campo, certi errori non sono ammissibili”.
Questo il duro sfogo dell’attaccante del Valencia che, in merito al gesto nel post partita contro il Ghana ha dichiarato: “Ho sbagliato, ma siamo esseri umani e a volte l’adrenalina ti porta a fare cose di questo tipo“. Una presa di coscienza che, però, sembra non aver cancellato l’amarezza di Cavani per l’eliminazione né, tantomeno, la rabbia nei confronti dell’arbitro Siebert.