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Come finisce Holly e Benji? Storia del cartone animato sul calcio più amato nel mondo

tv e social18/05/2024 • 19:00
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Il tiro della tigre di Mark Lenders, le acrobazie dei gemelli Derrick, il tiro incrociato di Holly e Tom… in 40 anni Holly e Benji ha influenzato l’infanzia di migliaia di bambini in tutto il mondo. Ma vi siete mai chiesti come finisce? Ve lo riveliamo noi.

Remember la prima stagione di Holly e Benji

Qualunque bambino che ama il calcio ha visto la serie animata ideata nel 1981 da Yoichi Takahashi che narra le avventure dell’attaccante Oliver Hutton (Tsubasa Ozora in lingua originale) e del portiere Benjamin Price (Genzo Wakabayashi). Il cartone inizia coi due che si affrontano nel torneo delle scuole elementari della città di Nankatsu. Holly sceglie di giocare nella squadra degli “scarsoni” della Newppy capitanata dal grottesco Bruce Harper, mentre Benji gioca nella scuole elitaria del St Francis, che da anni vince trofei senza subire manco una rete. Alla fine sarà proprio Holly a violare l’imbattibilità di Benji. Dopo quella partita le due squadre si fondono nella Newteam per rappresentare la prefettura di Shizuoka nel campionato nazionale.

 

Holly nel frattempo viene allenato da un amico del padre, tale Roberto Sedinho, ex campione del San Paulo e della Nazionale brasiliana, costretto a ritirarsi anzitempo per un problema all’occhio. Roberto promette a Holly che lo porterà in Brasile per farlo diventare un campione ma a patto che lui vinca il campionato nazionale delle elementari. Detto fatto, grazie anche all’ingresso in squadra del “gemello del gol” Tom Becker (Taro Misaki) la Newteam vince il torneo battendo in finale la Muppet del potente centravanti Mark Lenders (Kojiro Hyuga) e del portiere karateka Ed Warner (Ken Wakashimazu). Nonostante la sconfitta, le due stelline della Muppet, vengono premiate con una borsa di studio nella prestigiosa scuola Toho di Tokyo. La stagione finisce con Roberto che riparte per il Brasile senza Holly, per non allontanarlo da casa e dalla mamma che è spesso sola a causa delle navigazioni del martito, ma gli lascia in eredità un taccuino dove sono annotati dribbling e tiri speciali affinché possa continuare ad allenarsi seguendo le sue direttive.

Fabrizio Piepoli
Tags :INTERJUVENTUS

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