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Flop CR7, viene scaricato anche in patria: “Meno Ronaldo, più Portogallo”

calcio28/09/2022 • 17:39
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Dopo un’estate complicata, l’autunno non è da meno per CR7. Prima l’arrivederci alla Champions League, poi la voglia di scappare dall’Old Trafford, infine i rapporti tesi con il tecnico ten Hag, le poche presenze e i pochi gol. Un quadro tutt’altro che idilliaco per l’attaccante, che sperava di fare faville almeno con il Portogallo. Invece, dopo la deludente prestazione contro la Spagna, Cristiano Ronaldo viene scaricato anche in patria. 

Flop CR7, viene scaricato anche in patria

Settimana da dimenticare per il giocatore, e non solo per il brutto occhio nero provocato dalla collisione con il portiere della Repubblica Ceca Tomas Vaclik. A poche settimane dai Mondiali, l’ex Juventus riceve sempre più critiche per le sue prestazioni e molti cominciano a chiedersi se non sia il caso di escluderlo dalla rosa di Qatar 2022.

In Portogallo non è più un tabù. Tifosi e media suggeriscono che la stella portoghese debba farsi da parte e lasciare che anche altri giocatori abbiano il loro momento. Suggerimenti, che si sono moltiplicati dopo la deludente prestazione di Ronaldo contro la Spagna. CR7 ha ormai poco spazio nel Manchester United e per molti dovrebbe averne ancora meno con la nazionale. Ma il 37enne, che nel match contro la formazione di Luis Enrique ha sprecato diverse buone occasioni, vuole continuare almeno fino a Euro 2024. 

Le critiche non mancano. L’importante quotidiano sportivo portoghese A Bola ha pubblicato una prima pagina che diceva “Meno Ronaldo, più Portogallo”,  sostenendo che i pochi minuti di gioco al Manchester United in questa stagione invalidano di fatto il suo diritto automatico a un posto in nazionale. Il quotidiano ha anche sottolineato che CR7 sta bloccando i progressi della squadra.

Sotto accusa anche il CT Santos

Nel mirino delle critiche anche il Ct Fernando Santos, accusato di favoritismi nei confronti dell’ex Real. L’esperto televisivo di RTP3, Tiago Fernandes, sostiene che sia Ronaldo a decidere quanti minuti giocare e non il tecnico: Chiunque può vedere che è Ronaldo a decidere quanti minuti giocare, non devi essere intelligente per vederlo”.

Quel commento ha acceso un’accesa discussione su Santos. Il Ct è alla guida della nazionale portoghese da otto anni. Periodo che coincide con l’exploit di CR7. In Portogallo, però, pensano che l’allenatore sia troppo succube dell’ex Juve. Effettivamente, Cristiano guida l’attacco ed è il capitano, ma quando vuole saltare una partita, tende a realizzare il suo desiderio. 

Nonostante gli anni che avanzano, però, sa ancora essere incisivo con i suoi gol e assist. A giugno, nella partita contro la Svizzera, ha segnato una doppietta e ha fornito un assist a un compagno. Verrà il momento in cui il Portogallo dovrà fare a meno di lui. Molti credono che quel giorno sia già arrivato, ma Santos no.

Alessandra Cangialosi

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