Giornata di presentazione delle nuova maglie per il Napoli Campione d'Italia, che a bordo della nave da crociera MSC World Europa ha sollevato il coperchio sulla divisa, griffata EA7, che il club partenopeo indosserà nella prossima stagione. C'era attesa per il discorso del presidente Aurelio De Laurentiis, che come suo solito non ha avuto problemi a rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Il patron azzurro ha approfittato dell'occasione anche per lanciare una bella frecciata all'ex direttore sportivo del club Cristiano Giuntoli, da pochi giorni ufficialmente passato alla Juventus.
De Laurentiis e Osimhen
Non potevano mancare domande inerenti i gioielli del club, Osimhen e Kvaratskhelia. Sul nigeriano De Laurentiis ha risposto con assoluta schiettezza: "Avrà questa maglietta, se poi dovesse arrivare proposta stra-indecente ce ne faremo una ragione e troveremo altri Kvara, altri Osimhen come abbiamo sempre fatto". Poi sulla squadra che verrà: "Non si devono fare promesse da marinaio. Abbiamo un nuovo allenatore di cui abbiamo ampia fiducia. Ha esperienza anche fuori dall’Italia ma siamo in ricostruzione. Abbiamo giocatori importanti però mi insegnate che quando una persona è appagata il sacro fuoco si spegne senza una ragione. Il mio compito nella prossima stagione è di essere molto ma molto vicino alla squadra per tenere acceso il fuoco sacro della competitività".
La sassata a Giuntoli
"Non vorrei che si considerassero sazi e appagati", prosegue il patron parlando dei suoi giocatori. "Non voglio fare il cattivo con nessuno ma poiché sono giovanotti in giovane età preda di agenti famelici che non capiscono che attraverso la loro attività che io ritengo stupida, inefficace. Poi però quando per un anno non avrete giocato le vostre azioni varranno di meno e poi guardandovi allo specchio direte sono stato un povero stupido". Spazio anche per un piccato commento di De Laurentiis alle prime dichiarazioni di Giuntoli da nuovo dirigente della Juventus: "Non mi aspettavo la juventinità di Giuntoli. Se lo avessi saputo prima, me ne sarei liberato prima". Senza rancore.
