Eric Dier invia un regalo speciale alla famiglia di Gian Piero Ventrone. Il preparatore atletico, che dal 2021 collaborava con Antonio Conte al Tottenham, è morto lo scorso mese dopo una breve battaglia contro la leucemia. Il 62enne ha lasciato un grande vuoto in casa Spurs e la squadra, in più occasioni, ha voluto rendere omaggio all’allenatore.
I giocatori, nella prima partita di Premier senza Ventrone, hanno indossato delle magliette con la scritta: “Sempre nei nostri cuori – Gian Piero”. Harry Kane, nel match contro il Brighton, dopo aver segnato ha puntato il dito verso il cielo per dedicare la rete al 62enne. Stessa cosa fatta da Son contro l’Eintracht Francoforte. Ma gli omaggi per il preparatore atletico sono stati tanti. Tra questi, c’è anche quello di Dier.
Dier e il regalo toccante alla famiglia Ventrone
Il difensore, che come tutti i giocatori del Tottenham era molto legato a Ventrone, ha voluto mandare un regalo speciale e significativo alla sua famiglia. Il 28enne, grazie al lavoro svolto con il preparatore atletico italiano, è cresciuto e migliorato parecchio, tanto che a settembre è stato richiamato in nazionale. Dier, dopo ben due anni di assenza, è stato convocato da Southgate per lo scontro tra i Tre Leoni con l’Italia. Un grande traguardo, raggiunto anche grazie a Ventrone e Eric non l’ha dimenticato.
Il 28enne ha inviato la maglia dell’Inghilterra che indossava quel giorno alla famiglia dell’allenatore e ha scritto un messaggio toccante: “Alla famiglia Ventrone. Gian Piero mi ha aiutato a indossare di nuovo questa maglia. Porterò con me i suoi valori ogni giorno. I migliori auguri, Eric”. Un messaggio e un regalo che la famiglia Ventrone ha apprezzato.
Il figlio del 62enne, Ivan, sul proprio account Instagram ha scritto: “Sarò per sempre il tuo sostenitore esattamente come ha fatto mio padre”.
/cdn.vox-cdn.com/uploads/chorus_image/image/71471438/1431734953.0.jpg)
Le parole di Dier
Dier, dopo la morte di Ventrone, aveva dichiarato di voler vincere un trofeo con la squadra in onore del loro preparatore atletico: “Il suo lavoro vivrà ora, in noi, per il resto di questa stagione e per tutti individualmente per il resto della nostra carriera. Vincere qualcosa sarebbe l’ultimo tributo. Ci ha dato tutto se stesso ogni singolo giorno. Quindi dobbiamo cercare di fare lo stesso per lui”.
0
0
