Un dirigente di una squadra giovanile cerca di sedare una rissa in campo, ma i giocatori avversari, tutti dodicenni, lo prendono a calci e l’uomo finisce in ospedale. Sembra assurdo, ma è successo davvero. L’episodio è avvenuto a Riva di Chieri, allo stadio comunale Garrone, durante il torneo “Halloween Cup”. Un torneo, per la categoria esordienti del 2009 e dunque per giocatori di 12 anni. Tutto procede normalmente fino a quando, durante il match dell’asd Salice di Fossano e la squadra francese dell’us Alfortville, si scatena una rissa.
Chieri, torneo internazionale giovanile finisce in rissa: dodicenni prendono a calci dirigente
Mancavano 15 minuti al termine del primo tempo quando da un’azione normalissima prende il via una discussione, che ben presto degenera. Il dirigente del Salice, nonché padre di uno dei giocatori in campo, entra in campo per calmare gli animi ma succede l’impensabile. L’allenatore della squadra del sobborgo di Parigi butta a terra l’uomo e i giocatori francesi aggrediscono il dirigente prendendolo a calci.
La rissa è stata poi sedata e la partita è stata sospesa. L’uomo, però, ha dovuto lasciare il campo in ambulanza ed è finito in ospedale con frattura scomposta a una costola. La prognosi è di 28 giorni. Qualcuno che si trovava sugli spalti ha ripreso tutto e il video è finito in rete.
A raccontare invece quanto successo è il direttore sportivo del Salice Danilo Toti: “Tutto è nato da una normalissima azione di gioco. Un fallo ai danni di un nostro ragazzino. Era dall’inizio della partita che i nostri ragazzi venivano insultati, all’allenatore è arrivato persino uno sputo. Così dopo quel fallo di gioco il nostro giocatore è andato verso l’avversario che l’aveva commesso per protestare”.
Ma il dodicenne è stato circondato dai francesi: “Cinque ragazzini della squadra francese hanno raggiunto il giocatore del Salice, e il nostro dirigente, che è il padre del ragazzo, è entrato in campo per calmare gli animi. Con lui c’erano anche l’allenatore e il vice. A quel punto l’allenatore francese ha buttato a terra il nostro mentre il dirigente è stato aggredito dai giocatori. Vedere degli atleti dodicenni che prendono a calci una persona a terra ci lascia prima di tutto amareggiati. Noi insegniamo ai nostri ragazzi a non reagire alle provocazioni, parliamo di rispetto e lealtà. I nostri ragazzi, come si vede dal video, sono usciti dal campo quando è successo tutto”.