Roberto Donadoni, intervistato de La Gazzetta dello Sport, parla delle prossime sfide tra Milan e Napoli, soffermandosi su i due campioni, Leao e Kvaratskhelia.
Donadoni in vista di Napoli-Milan
Il doppio ex Donadoni, prima calciatore dei rossoneri poi allenatore degli azzurri, esprime il suo parere sulle sfide che vedranno le due squadre scontrarsi su due terreni diversi, Serie A e Champions. Alla domanda se la sfida di campionato inciderà anche sui quarti di Champions, risponde: “La Champions è un’altra storia ma fino ad un certo punto. Se una delle due uscirà vincitrice dalla partita di domani arriverò con una convinzione incredibile in vista della doppia sfida”.
Su Leao e Kvaratskhelia: “Stiamo parlando di due giocatori con numeri pazzeschi. E anche piuttosto diversi tra loro, soprattutto fisicamente. Leao è uno scattista, nei primi metri può bruciare chiunque: quando si accende crea superiorità, anche se a volte si prende qualche pausa di troppo e il tasso di pericolosità del Milan ne risente. Kvara ti sfinisce anche alla distanza perché è sempre dentro la partita, ed è un po’ più uomo squadra: dà una mano anche in fase di non possesso, tatticamente è già un calciatore completo“.
Leao presto campione
Donadoni si sofferma sull’attaccante rossonero: “Quello su cui deve lavorare è la consapevolezza di dover crescere ancora, diventando più concreto davanti e continuo nei 90 minuti. Se lo farà diventerà un giocatore straordinario”.
Conclude sul portoghese: “Quanto al ruolo, sono convinto che Pioli prima di cambiare ne abbia parlato con lui. A volte per essere meno prevedibile cambiare ci sta. Quando ti specializzi in una sola zona del campo chi ti affronta ha più armi per neutralizzarti. Riuscire ad essere più duttile è un vantaggio. Quando Rafa sarà più completo, sarà un campione”.