Rinnovo e poi arresto, succede anche questo nel mondo del calcio. Protagonista Farid El Melali, attaccante dell’Angers. L’algerino nei giorni scorsi ha firmato l’estensione del contratto con il club di Ligue 1. Il precedente accordo del giocatore con la società bretone sarebbe scaduto nel 2022. Ma i francesi, con il benestare del ventiduenne, hanno scelto di prolungarlo fino a giugno 2023. Un ottimo motivo per festeggiare, sicuramente, peccato che la sua felicità l’abbia condotto dritto dritto in un commissariato di polizia. Farid infatti è stato arrestato e interrogato dagli agenti per essersi masturbato in pubblico, nel cortile di casa. A denunciare l’attaccante sono stati i vicini di casa, che affermano di aver visto chiaramente il giocatore nella sua esibizione.
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El Melali, rinnovo e poi arresto: si è masturbato in pubblico
El Melali, secondo AFP, sarà ora processato per atti osceni in luogo pubblico. Rinnovo e arresto in meno di 24 ore quindi per il ventiduenne. Farid, alla fine, è stato rilasciato ma dovrà affrontare un processo in termini di apparizione prima di un’ammissione di colpa. Il procuratore ha inoltre spiegato ai media francesi che, lo scorso aprile, contro l’attaccante era già stato aperto un fascicolo per un reato simile. Il testimone però, in quel caso, non è stato in grado di identificarlo. L’avvocato del giocatore, Sandra Chirac-Kollarik, ha spiegato che El Melali non è stato aggressivo con nessuno: “Non stava prendendo di mira nessuno e non era aggressivo con nessuno”. Tuttavia l’attaccante, quando è stato interrogato dalla polizia, ha ammesso di aver avuto un “atteggiamento inappropriato”. E si è giustificato dicendo che pensava di essere solo nel cortile dell’edificio in questione.
L’algerino, in questa stagione, ha trascorso molto tempo in panchina a causa di un infortunio. È riuscito comunque a collezionare cinque gol in otto presenze per l’Angers prima che la Ligue 1 fosse sospesa e poi cancellata, a causa del coronavirus. Il ventiduenne, dopo aver ammesso il fatto, aspetta la decisione del giudice.
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