Quando nella scorsa estate passò all’Everton dalla Juventus, molti tifosi bianconeri si rammaricarono, sicuri di aver perso un futuro campione. A distanza di un anno si può dire che per il momento l’impatto di Moise Kean in Premier League è stato praticamente nullo, tra problemi dentro e fuori dal campo, tenendo presente che i Toffees hanno sborsato 36 milioni di sterline per portarlo a Liverpool. Il suo allenatore Carlo Ancelotti però, continua a credere in lui e nella sua esplosione.
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Una stagione che non rimarrà negli annali, la prima in Inghilterra del giovane Moise Kean, approdato in estate all’Everton dalla Juventus. Un solo goal per lui in Premier League, troppo poco per giustificare l’esborso economico affrontato dal club di Liverpool per portarlo Oltremanica. Con l’arrivo di Ancelotti in molti speravano le cose potessero cambiare in positivo, ma da Febbraio il nazionale italiano Under 21 ha giocato appena 71 minuti. Poi lo stop forzato causa Coronavirus, la violazione del lockdown, costatagli 160mila sterline di multa, e le voci di mercato che lo vogliono di ritorno nel Bel Paese. A smorzare queste speculazioni ci ha pensato lo stesso Ancelotti, che in conferenza alla vigilia di Everton-Leicester, ha dimostrato di credere ancora nelle capacità di Kean.
Everton, Ancelotti crede ancora in Kean
“Ho parlato con lui, ho parlato con tutti di quanto sia importante il comportamento dentro e fuori dal campo – ha dichiarato l’ex tecnico del Napoli. “Sa come comportarsi e tutti sanno come devono comportarsi. Tutti sanno cosa mi aspetto da loro“. Poi ha dato una serie di giustificazioni alle difficoltà incontrate dal giovane attaccante al primo anno in Inghilterra: “Primo: è venuto in un nuovo paese. Secondo: bisogna considerare che è giovane e quindi forse ha bisogno di più tempo per adattarsi. Terzo: per la maggior parte dei giocatori è stato difficile superare questo periodo di blocco perché erano soli in casa“. Ancelotti crede ancora nella definitiva esplosione del giocatore: “Dobbiamo prendere in considerazione tutto ciò e la prossima stagione per lui sarà migliore. Moise fa parte della squadra. Non ha giocato molto in questa stagione, ma la competizione tra i giocatori in attacco è davvero alta. Abbiamo attaccanti fantastici“. Se Ancelotti ci crede, perchè non dargli retta?