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Disavventura Gabon: Aubameyang & Co “sequestrati” in aeroporto

calcio16/11/2020 • 20:34
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Non è proprio filata liscia la trasferta della Nazionale del Gabon, impegnata lunedì in Gambia per la sfida valida per il quarto turno delle qualificazioni alla Coppa d’Africa del 2021. Una trasferta iniziata male e finita peggio, con la sconfitta per 2-1 della squadra capitanata dall’attaccante dell’Arsenal Pierre-Emerick Aubameyang. Ma è stato proprio l’inizio del viaggio del Gabon in Gambia che ha dell’incredibile, e lo stesso centravanti dei Gunners a denunciare e documentare l’accaduto.

Una doppietta dell’attaccante del Bologna e del Gambia Musa Barrow ha steso il Gabon di Aubameyang in una sfida valida per le qualificazioni alla prossima Coppa d’Africa. Ma che non sarebbe stata una trasferta facile, l’attaccante dei Gunners e il suo Gabon avrebbero dovuto capirlo fin dal principio, già dal loro arrivo nell’aeroporto internazionale di Banjul, capitale dello stato dell’Africa Occidentale. Appena sbarcati infatti, Aubameyang e i suoi compagni di squadra sono stati praticamente tenuti in ostaggio nello scalo della cittadina. Per sei lunghissime ore la selezione del Gabon è rimasta in aeroporto, privata dei passaporti, tra stanchezza, giocatori sdraiati sul pavimento, e tante lamentele social.

Aubameyang e il suo Gabon “sequestrati” in aeroporto

Aubameyang, capitano della sua Nazionale, ha documentato con foto e storie social l’incredibile disavventura capitatagli nell’aeroporto di Banjul. Sbarcati alle 23 nello scalo della capitale del Gambia, i giocatori e lo staff del Gabon sono stati costretti a rimanervi fino alle 6 del mattino, quando finalmente le autorità locali hanno riconsegnato loro i passaporti lasciandoli liberi. L’attaccante ha espresso tutto il suo disappunto con varie storie Instagram e su Twitter: “Che bella notte all’aeroporto!“, ha scritto taggando la Federazione calcistica Africana. Poi ha aggiunto: “Voglio solo sapere perché il Gambia tiene i nostri passaporti per ore e ci tiene in aeroporto. Siamo ostaggi o cosa?“. Poi nel momento della “liberazione”, ha pubblicato un nuovo post: “Finalmente in autobus. Ci vediamo più tardi. Grazie per la motivazione in più Gambia“. Purtroppo però la notte in bianco in aeroporto invece di dare nuove motivazioni deve aver proprio innervosito e stancato sia lui che il suo Gabon.

Giulio Piras

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