Quarta sconfitta in cinque partite e terza sconfitta consecutiva per l’Atalanta. I bergamaschi, al Gewiss Stadium, si fanno rimontare dall’Inter, perdono per 2-3 e scivolano al sesto posto in classifica. Gian Piero Gasperini, che prima del match aveva tirato una frecciata ai vertici del club, torna sul tema obiettivi e si sfoga.
Gasperini si sfoga: “La società deve indicare la strada”
Il tecnico, ai microfoni di DAZN, traccia un bilancio di questa prima parte di campionato e spiega che il club deve indicare la strada per il futuro: “Ambizioni Atalanta? Questo non coinvolge solo me, l’Atalanta ha avuto un gruppo di giocatori importanti e ora è un momento di transizione tra rinnovamento oppure continuare in questo modo che è un po’ un mix, questa è una scelta della società più che dell’allenatore e non so cosa mi chiederà come priorità di quest’anno. Io ho dato tutte le strade possibili, bisogna essere insieme, la società deve indicare la strada”.
Gasperini è un fiume in piena e sottolinea che i giovani devono giocare: “Visto il gruppo ancora competitivo le strade in estate erano due, o potenziare la squadra con giocatori per alzare il livello e questo non è stato possibile, oppure puntare su un rinnovamento. Se vuoi far giocare i vari giovani devi dargli spazio, va stabilita una strada giusta. Demiral si è arrabbiato quando è uscito, Zapata anche. Questi sono giocatori che hanno dato tantissimo e non posso andare in competizione con loro ogni volta che faccio delle sostituzioni. In questo momento c’è confusione. Se l’aspettativa è la Champions per noi è molto difficile”.
Gasperini: “Non si mette l’allenatore in questa situazione”
L’allenatore ribadisce tutto in conferenza stampa: “La società sa tutte le mie idee, non da adesso ma da diversi mesi. Sarà la società a dettare quelle che sono le strategie e gli obiettivi da dover raggiungere, io devo mettermi nelle condizioni di valorizzare ciò. Cercheremo di avere le stesse idee, altrimenti diventa un problema. Se mi dicono di vincere il campionato io ci provo e mi metto. Se vogliamo ringiovanire la rosa dobbiamo far giocare i giovani. Poi la società può dire ‘Con questo gruppo dobbiamo arrivare in Champions’. Bene, ci metteremo a testa bassa. Il bilancio della stagione? Fate voi, il problema di questo inizio di stagione è stato iniziare bene, poi sono arrivate le tre sconfitte”.
Gasperini sottolinea infine che non si mette un allenatore in questa situazione: “Tanti giocatori sono andati via, il gruppo si è assottigliato. Ora siamo in questa situazione, ma è evidente che se l’investimento è Hojlund, deve giocare. Scalvini e Okoli devono giocare, per come la penso io, altrimenti non ha senso. Se compri Soppy e Lookman gli devi dare spazio. Io ho fatto una rivoluzione sei anni fa perché c’erano 28 giocatori, quando stavo per saltare ho messo in campo tutti i giovani. Questa roba qui si decide prima, altrimenti scoppia il casino tutte le settimane. Poi io mi metto a disposizione, ma non si mette l’allenatore in questa situazione, io non ci voglio stare, non è accettabile”.