Non è colpa di Jack. Pep Guardiola difende Grealish dalle continue critiche e insiste sul fatto che il giocatore non è stato ingaggiato solamente per i gol e gli assist, c’è molto di più. Il 27enne si è trasferito dall’Aston Villa al Manchester City nell’agosto 2021. Un affare da 100 milioni di sterline e un nuovo record per la Premier League: mai un giocatore era costato tanto in Inghilterra.
Le aspettative erano alte, ma sono state un po’ deluse e l’inglese si è ritrovato spesso al centro delle critiche per i suoi numeri deludenti. Ora, però, Guardiola lo difende e, in merito alle statistiche non positive, punta il dito sui compagni di squadra e su un infortunio alla caviglia.
Guardiola difende Grealish: “Non è colpa sua”
Grealish è stato oggetto di continue critiche da quando è diventato il giocatore britannico più costoso della storia. Critiche che sono aumentate nei giorni scorsi a causa della deludente prestazione contro il Borussia Dortmund in Champions League. Jack è stato sostituito prima che il City ribaltasse il risultato.
Tutti lo criticano, ma Pep Guardiola lo difende. Nella conferenza stampa organizzata prima del match contro il Wolverhampton, il catalano ha chiarito più punti. Si parte dalla sfida di Champions League contro il club tedesco. Grealish non ha brillato, spiega il tecnico, perché è stato lasciato isolato dai suoi compagni di squadra.
L’allenatore ritiene inoltre che un problema alla caviglia riscontrato il mese scorso abbia rallentato i progressi fatti dal giocatore: “Lo conosco e sono più che felice di quello che sta facendo. Ora è solo questione di tempo per recuperare un po’ del suo slancio che aveva all’inizio della stagione. Siamo stati fortunati che l’infortunio non fosse peggiore. Nell’ultima partita, è stato l’unico in attacco a fare corse aggressive uno contro uno. Ma per fare gli assist non aveva i compagni in area e quindi lo abbiamo lasciato isolato”.
L’allenatore: “Non è qui solo per gol e assist”
Grealish ha collezionato solamente tre gol e tre assist nelle sue 28 presenze in Premier League da quando si è unito al City. Il fatto che i suoi numeri non siano più alti, e siano significativamente inferiori a quelli di Riyad Mahrez, alimenta le critiche. Durante l’esperienza all’Aston Villa, Jack era il principale protagonista offensivo: 32 gol in 62 partite di Premier in due stagioni.
Guardiola, però, sottolinea che il 27enne non è lì per i suoi gol e per i suoi assist, c’è molto di più: “Non lo abbiamo ingaggiato per gli incredibili gol o gli assist. Era un altro il motivo e quando gioca lo fa. Voglio che lui faccia gol e voglio gli assist e lo fa. Ma non si tratta solo di quello, si tratta anche del suo contributo senza palla e di quello che può produrre per gli altri e delle tante, tante cose che è in grado di fare. È un ragazzo così simpatico e nelle partite quando non gioca è il primo ad aiutare la squadra e negli allenamenti è sempre lì”.
Grealish, in queste settimane, sta lottando con tutte le sue forze per ottenere un posto nella rosa di Gareth Southgate per i Mondiali in Qatar.