Sconfitta con il Real Madrid ed ennesima delusione per Josep Guardiola, incapace di vincere in Europa dai tempi blaugrana. Infatti correva l’anno 2011 quando l’allora tecnico del Barcellona vinceva l’ultima Champions League della sua carriera. Da allora solo delusioni sia con il Barcellona, sia con il Bayern Monaco sia col City, con la cocente delusione della finale persa contro il Chelsea nella scorsa stagione. La sconfitta con il Real Madrid dell’altro giorno è di quelle che fanno davvero male. Ma perché il City, nonostante i tanti top players e la sopraffina guida tecnica di Pep, non riesce ad alzare la coppa dalle grandi orecchie? Il motivo potrebbe avere origini soprannaturali e mistiche, una vera e propria maledizione…
La maledizione degli sciamani su Guardiola
Il termine “maledizione” non è casuale infatti, secondo alcuni media inglesi, il fatto che Pep non riesca a vincere la Champions da anni non è dovuto al comportamento sul campo, ma ad un episodio accaduto nel 2018. Nel maggio di quell’anno il giocatore Yaya Touré venne messo in panchina, senza troppe spiegazioni, dall’allenatore del City. Il rapporto tra i due crollò inesorabilmente per motivi extra-calcistici. Touré lo accusò di razzismo: “Sono arrivato a chiedermi se il suo comportamento verso di me non fosse a causa del colore della mia pelle“.
La maledizione africana: le parole dell’agente
La decisione dell’allenatore del City costrinse Touré ad andare via a fine anno. Dimitri Seluk, l’agente del giocatore ivoriano, tuonò: “Guardiola ha messo tutta l’africa contro se stesso, molti tifosi africani si sono allontanati dal Manchester City. E sono sicuro che molti sciamani in futuro non permetteranno a Guardiola di vincere la Champions League. Questa sarà per Guardiola una maledizione africana. Il fatto che Guardiola abbia posto fine alla carriera di Yaya al Manchester è un crimine. Ma il boomerang tornerà, vedrai di cosa sono capaci gli sciamani africani. Ricordalo sempre.”
Probabilmente Guardiola avrà pensato a queste parole dopo la sconfitta con il Real. Superstizioni o meno, resta il fatto che dall’addio al Barcellona nel 2012, non è più riuscito a vincere in Europa. Ma adesso bisogna pensare al campionato dove i ragazzi del City devono difendere il punto di vantaggio sul Liverpool. “Passeremo dei giorni brutti” ha detto sconvolto Pep.