Harry Maguire giudicato colpevole dopo la rissa in un locale di Mykonos. Il capitano del Manchester United è stato condannato a una pena detentiva di 21 mesi e 10 giorni. Tuttavia, fortunatamente per Maguire, la sentenza sarà sospesa perché per il giocatore è il primo reato. I difensori centrali dello United, negli scorsi giorni, hanno attirato l’attenzione dei media ma per ragioni ben differenti. Lindelof, in Svezia, ha infatti sventato una rapina nei confronti di un’anziana. Maguire, invece, è stato arrestato a Mykonos insieme a suo fratello e a un amico dopo una rissa. Secondo la ricostruzione dell’avvocato del capitano Red Devils gli animi si sarebbero scaldati dopo la scoperta da parte di Maguire di un episodio che avrebbe coinvolto la sorella minore.
- Lindelof eroe del giorno: sventa scippo ad una nonnina
- Gaffe Neymar, si complimenta con il Bayer: il Leverkusen risponde (FOTO)
- Bayern campione d’Europa, festa e fuochi d’artificio a Marsiglia (VIDEO)
Harry Maguire giudicato colpevole dopo la rissa, niente nazionale
Daisy sarebbe stata narcotizzata con la droga dello stupro da un gruppo di albanesi. Il difensore e gli amici avrebbero così chiamato un taxi per il trasporto in ospedale ma l’autista avrebbe condotto i tre in commissariato. Secondo gli accusatori, invece, gli agenti hanno fermato il giocatore e lui avrebbe reagito esclamando “voi sapete chi sono io?” e offrendo denaro. Ora, secondo quanto riportato da Sky Sports, Maguire è stato condannato da un tribunale dell’isola di Syros. Al tribunale era stato chiesto di rinviare il procedimento, ma il processo è andato comunque avanti senza la presenza del difensore, del fratello Joe e dell’amico Christopher Sharman. Maguire si è subito dichiarato non colpevole per tutte e tre le accuse, ma ora è stato giudicato colpevole per rissa aggravata, resistenza all’arresto e tentata corruzione nei confronti delle forze dell’ordine.
Ma la rissa di Mykonos costa davvero cara al capitano dello United. Il c.t. Gareth Southgate aveva inserito Maguire nella lista dei convocati per le sfide di Nations League contro Islanda e Danimarca di settembre. Dopo la condanna ha però scelto di togliere il nome, spiegando anche i motivi della sua scelta: “Avendo parlato col Manchester United e col calciatore ho preso questa decisione nel migliore interesse di tutte le parti e considerando quello che sarebbe stato l’impatto sulla nostra preparazione nel corso della prossima settimana”.