Gonzalo Higuain, all’Inter Miami da quasi un anno, si racconta in esclusiva alla Bobo Tv su Twitch, in compagnia di Christian Vieri, Daniele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola. Tanti gli argomenti trattati, dal suo passato in Italia ai motivi che l’hanno spinto a lasciare l’Europa, fino al rapporto con un suo grande maestro, Maurizio Sarri.
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Higuain alla Bobo Tv: “In Mls grazie anche a Buffon”
Si parte da Miami. Siamo a metà settembre 2020, la punta argentina, dopo la rescissione del contratto con la Juventus, firma un nuovo contratto oltreoceano e diventa ufficialmente un calciatore dell’Inter Miami di David Beckham.
El Pipita, dopo 13 anni lascia il Vecchio Continente e approda negli Stati Uniti, dove ritrova la serenità: “A Miami mi sento a meraviglia, qui ho trovato la serenità anche fuori dal calcio e sto benissimo, sono felice. In Europa non riuscivo a trovare la serenità fuori dal campo, oltre il calcio. Non riuscivo a dare più niente. Buffon mi ha detto che quando non avrei più sentito il fuoco dentro sarebbe stato il momento di cambiare. Così ho cambiato e sono venuto a cercare la gioia, il divertimento in una città che ho scoperto essere meravigliosa”.
Nuovo continente, nuovo campionato, ma non meno difficile. Higuain alla Bobo Tv confessa che si è dovuto ricredere sulla Mls: “Pensavo di giocarci con la sigaretta e invece si fa fatica perché è un campionato duro. Ho imparato che è simile al calcio italiano. In Spagna e Inghilterra è più facile fare bene, mentre in Italia se non conosci il campionato soffri. Qui è la stessa cosa. Il calcio è cambiato. Quando giocavo a Madrid ero una punta centrale mentre con Sarri ho imparato ad aiutare la squadra. Quando poi sono arrivato alla Juve quasi finisco a fare il centrocampista centrale”.
Higuain alla Bobo Tv: “Vi spiego esonero di Sarri”
Non può mancare una domanda su un suo grande maestro, Maurizio Sarri. Uno dei migliori tecnici con cui El Pipita abbia mai lavorato: “Il primo anno ho sofferto il calcio italiano, il secondo anno ho fatto un po’ meglio. Al terzo anno, con Maurizio Sarri, avevamo un modo di giocare a memoria. Prima di lui ero incerto sul continuare, Maurizio mi ha chiamato nel suo ufficio e in 5 minuti mi ha convinto. Con lui poi ho fatto 36 gol, con soli tre rigori. È stato un grande maestro, è stato uno dei migliori allenatori che ho avuto”.
I due si scoprono a Napoli e si rincontrano poi al Chelsea e alla Juventus. Lasciano entrambi il club bianconero a fine stagione 2019-20, il giocatore rescinde il contratto mentre Sarri viene esonerato. Un addio, quello del tecnico, che Higuain prova a spiegare: “In Serie A ci sono meno spazi, ma se vuoi lo trovi. Devi avere la qualità per farlo e per segnare. Penso non sia riuscito a trasmettere la sua idea di gioco ai calciatori. Sarri voleva giocare sempre a due tocchi anche se era rischioso. Alcuni giocatori non erano contenti di giocare in questo modo”.