Dopo la risoluzione del contratto con la Juventus, Gonzalo Higuain è volato negli Stati Uniti per cominciare una nuova esperienza in MLS. Ad accoglierlo, David Beckham nel suo Inter Miami. Il debutto è arrivato alla quattordicesima giornata, contro il Philadelphia Union, ma non è andata esattamente come ci si aspettava. Un esordio da incubo per l’argentino e non solo per le condizioni meteo avverse del Subaru Park di Chester: rigore sbagliato, rissa sfiorata e ko finale con la squadra. Il club dell’ex Manchester United ha condotto per lunghi tratti la partita, e nella prima frazione di gioco ha sfiorato il vantaggio proprio grazie all’ex bianconero, con una rovesciata che si è stampata però sul palo. L’Inter Miami non riesce poi a evitare la sconfitta per 3-0 e rimane al penultimo posto in classifica. Ma tutti gli occhi erano puntati su Gonzalo Higuain.
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Higuain, che incubo l’esordio in MLS: rigore alle stelle, rissa sfiorata e ko
Il 32enne, nonostante non giocasse dalla gara di Champions League contro il Lione del 7 agosto, ha giocato tutti i 90 minuti. L’attaccante ha avuto cinque occasioni d’oro sottoporta e ha concluso la partita completando 23 dei suoi 25 tentativi di passaggio, 8 dei quali diretti all’ex compagno di squadra della Juve Blaise Matuidi. Ma l’esordio, a parte qualche rara occasione, è da dimenticare. Al 77’, con il club di Beckham in svantaggio per 2-0, viene assegnato un rigore proprio al Miami, per un fallo di mano in area. Dal dischetto parte Higuain, che sbaglia. Una nota acida della serata, che macchia l’esordio dell’argentino. A questo, si aggiunge poi una rissa sfiorata.
Il difensore avversario Jakob Glesnes ha esultato infatti per l’errore dagli 11 metri, proprio di fronte al Pipita. E questo ha scatenato un acceso diverbio tra Higuain e diversi giocatori dell’Union Philadelphia. La gara si è poi conclusa con la vittoria per 3-0 del club della Pennsylvania. Una serata da dimenticare per Gonzalo anche se, come ha spiegato il tecnico Diego Alonso nel post partita, non c’è motivo di preoccuparsi. L’argentino è in buona forma, lavora bene con la squadra, mira a far sempre meglio e a ridurre al minimo gli errori.