Benedict Höwedes incensa la Juve, nonostante abbia vestito la maglia bianconera per una sola stagione. 3 solo presenze e un gol, per il difensore tedesco, che a Torino ha vissuto una stagione tormentata dagli infortuni.
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Höwedes incensa la Juve
Arrivato alla Juventus con grandi aspettative nella stagione 2017-2018 per sostituire Leonardo Bonucci venduto (temporaneamente) al Milan, Höwedes non ha mai brillato. Come detto, i tanti guai fisici l’hanno fortemente condizionato e per questa ragione la Vecchia Signora non l’ha riscattato dallo Schalke 04. Oggi gioca nel Lokomotiv Mosca ma non dimentica la sua esperienza piemontese, come rivela a Goal.com: “Ricordo l’emozione la prima volta che sono entrato nello spogliatoio della Juventus. C’erano leggende assolute come Buffon e Chiellini che vennero a salutarmi in maniera raggiante. Baci e abbracci. Erano contenti che fossi lì. La Juventus è una grande famiglia e sono stato completamente accettato e rispettato. Non ho giocato molto, ma sono stato apprezzato come persona e come giocatore”.
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Höwedes ha elogiato le due colonne bianconere: “Buffon e Chiellini hanno vinto tantissimi titoli, ma sono ancora affamati. Vogliono vincere sempre e la cosa mi ha impressionato. Ricordo ancora un discorso di Buffon prima di una partita, fu emozionante, quasi poetico e sapeva che quel giorno sarebbe andato in panchina. Alla Juventus, anche chi non gioca vive lo spirito di squadra. Non vince l’ego, c’è solo il gruppo e questo è un qualcosa di grande e speciale”. Poi il tedesco rivela un curioso aneddoto: “L’anno prima del mio arrivo, ad ogni giocatore è stata regalata una Ferrari in segno di ringraziamento per il campionato vinto, in alternativa, se non voleva un’auto, si poteva optare per un bonus in denaro. Questo fa capire a che livelli sono lì. Tuttavia, all’interno dello spogliatoio, nessuno si è mai vantato e nessuno ha mai mostrato del risentimento” .
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