Ibra contro la MLS, per l’ennesima volta. Dopo aver più volte sminuito il campionato di calcio statunitense, autodefinendosi una Ferrari tra le Fiat, lo svedese questa volta se la prende con gli arbitri, a suo dire impreparati ed eccessivamente fiscali. Ancora una volta le sue dichiarazioni hanno provocato polemiche da parte della stampa made in Usa.
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IBRA CONTRO LA MLS
Sarà perché il mese scorso diede una gomitata ad un avversario nel derby, o perché lo scorso maggio prese per il collo il portiere dei Red Bulls New York, ma gli arbitri stelle e strisce non vedono di buon occhio lo svedese. Nel derby giocato lunedì contro il Los Angeles FC, l’ex Milan si è reso protagonista con una doppietta che comunque non è bastata ai Galaxy per vincere la partita. Ibra è riuscito a non farsi espellere, ma ha comunque rimediato un cartellino giallo. Ibra ha ancora il dente avvelenato con la classe arbitrale per la squalifica rimediata a inizio mese per simulazione.
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Questo ha scatenato la sua polemica contro gli arbitri della MLS: “Il direttore di gara non si è dimostrato di livello. Dovrebbe tornare a scuola e imparare le basi del suo mestiere. Ogni volta che tocco qualcuno in MLS sembra che la sto per uccidere“. Poi un commento su Wayne Rooney prossimo a tornare a gennaio in Premier League, al Derby County: “Non mi sorprende la sua scelta. Lui è più giovane di me, ma mi sento ancora in forma e infatti sto dominando in campionato. Posso ancora essere importante in Inghilterra, se il Manchester United dovesse avere bisogno di me, sa dove trovarmi“. Appuntamento al prossimo attacco alla MLS.
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