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Nuovo Ibra, vecchia spavalderia: “Sono ancora Dio, ora cambia la musica…”

calcio italiano08/02/2023 • 17:35
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Dopo mesi passati a recuperare dall’infortunio al ginocchio subito lo scorso Maggio, Zlatan Ibrahimovic è finalmente rientrato in gruppo e con ogni probabilità sarà a disposizione di Stefano Pioli per la prossima partita del Milan contro il Torino. Lo svedese, 41 anni compiuti ad Ottobre, ha parlato ai microfoni di SportMediaset mostrandosi piuttosto carico in vista del ritorno in campo, e oltre a parlare della squadra ha lasciato ai giornalisti alcune perle di rara spavalderia.

Il “solito” Ibra pronto al rientro

L’attaccante svedese è pronto a dare il suo contributo al Milan, il cui periodo negativo è sotto gli occhi di tutti: “Sto bene. Sono rientrato in gruppo e mi sento libero, in campo e fuori. In questo periodo ho fatto di tutto per aiutare mister, staff e club. Ho avuto pazienza perché dovevo rientrare al top, il recupero sta andando secondo i piani“. Poi spazio all’autocelebrazione: “Sono ancora Dio, sono ancora il numero 1: adesso torno e cambia la musica. Ho tanta voglia, voglio fare quello che ho perso in questi 7/8 mesi. Ho perso tempo. Squadra in crisi? Non sono preoccupato, sono momenti normali. Ora dobbiamo parlare poco e dimostrare in campo il nostro valore“, ha aggiunto.

Leao e De Ketelaere

Ibra ha poi parlato di due suoi compagni che per motivi differenti non stanno attraversando un buon periodo, Rafael Leao e Charles De Ketelaere: “Leao ha fatto un anno fantastico, ha vinto il premio del migliore giocatore del campionato. Poi il contratto, altri club che ti cercano, il Mondiale e tutto il resto. Ma lui deve restare concentrato e giocare a calcio. Tutto il resto si risolve, lui deve solo pensare a giocare. È diventato più forte rispetto a un anno fa, solo che quest’anno tutti sanno chi è e stanno più attenti su di lui“.

De Ketelaere? In questi mesi non ero tutti i giorni con la squadra, per conoscerlo bene devo essere tutti i giorni nello spogliatoio. Ha grandi pressioni anche per il prezzo pagato, tutti hanno aspettative. È un talento, ha grande potenziale, deve solo trovare la giusta strada per crescere. Poi è in un’altra città, fuori casa e deve abituarsi. Deve solo sbloccarsi, poi una volta che si sblocca parte tutto“.

In poche parole: Milan, tranquillo, ci pensa Ibra.

Giulio Piras
Tags :MILAN

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