Hakan Sukur è stato uno degli attaccanti turchi più forti della storia. Oltre 200 gol con la maglia del Galatasaray, non è mai riuscito ad affermarsi al di là dei Balcani. Ne sanno qualcosa i tifosi di Inter e Torino. Fino a qualche anno fa in Turchia era una vera e propria celebrità, poi l’avvento di Erdogan ha cambiato tutto.
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HAKAN SUKUR IL TASSISTA
L’ex centravanti dell’Inter è passato dal raccogliere i palloni nell’area di rigore, a raccogliere i passeggeri tra le strade di Washington. La vita di Sukur è cambiata radicalmente da quando al potere in Turchia è salito Erdogan e lui è stato costretto ad emigrare negli Usa dove vende libri e fa il tassista per Uber. In una lunga intervista a Welt am Sonntag, l’attaccante ha raccontato le sue disavventure: “Non mi è rimasto niente . Si è preso tutto ciò che era mio. Il mio diritto alla libertà, quello di esprimermi e quello al lavoro”.
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All’inizio col dittatore turco c’era un bel rapporto, tanto che Hakan era entrato in politica a suo sostegno: “Il partito mi ha invitato a beneficiare della mia popolarità. Poi sono iniziate le ostilità. Hanno lanciato pietre nella boutique di mia moglie, i miei figli sono stati molestati per strada, ho ricevuto minacce dopo ogni mia dichiarazione. Quando me ne sono andato, hanno rinchiuso mio padre e tutto ciò che avevo è stato confiscato. È stato un momento molto difficile per la mia famiglia. Chiunque aveva a che fare con me aveva difficoltà finanziarie“.
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La situazione è crollata vertiginosamente dopo il golpe del 2016: ” Cosa avrei fatto? Fino a oggi nessuno è stato in grado di spiegarlo. Ho fatto solo cose legali nel mio Paese. Possono indicare quale crimine avrei commesso? No, sanno solo dire “traditore” e “terrorista”. Sono un nemico del governo, non dello Stato o della nazione turca. Adoro la mia bandiera e il nostro Paese. Erdogan,torna alla democrazia, alla giustizia e ai diritti umani. Interessati ai problemi della gente. Diventa il presidente di cui la Turchia ha bisogno”