A 34 anni Adil Rami torna finalmente in campo. Dopo il licenziamento dell’Olympique Marsiglia nel 2019, il francese indosserà i colori del Boavista in Portogallo. Un anno non certamente facile per il campione del mondo 2018. Prima l’addio al club francese per “cattiva condotta”, Adil aveva finto un infortunio per poter partecipare ad una trasmissione televisiva, poi le sue esperienze fallite in Turchia e Russia, con Fenerbahce e Soci, infine anche le accuse di violenza dell’ex compagna Pamela Anderson. Rami in questo periodo ha avuto sicuramente tempo di riflettere e ha scelto di raccogliere tutti i suoi pensieri in un libro, Autopsy, che sarà pubblicato nei prossimi giorni. Il giocatore, senza troppi giri di parole, racconta la sua carriera, ma anche dettagli sulla sua vita privata, dall’abbandono del padre e la carriera da meccanico, fino alle tentazioni tanto folli quanto numerose dietro le quinte del mondo del calcio.
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Il playboy Rami: “Le ragazze litigavano per me fino alle 6 del mattino”
Il difensore, come anticipa in un’intervista a Le Figaro, conferma che la maggior parte di ciò che si dice in giro su di lui è vero, a partire dal suo essere playboy: “All’inizio della mia carriera volevo conquistare ragazze ogni settimana, giocavo con l’immagine da playboy. L’età e la maturità mi hanno fatto dire basta. Il mio è stato uno degli errori che i giovani non dovrebbero mai commettere, ma è molto difficile resistere in un mondo pieno di tentazioni. Quando hai la fama di essere un calciatore che guadagna, ti ritrovi con una dozzina di ragazze al tuo tavolo. Mi adoravano per i miei modi ed il mio accento. Mi volevano a tutte le feste alla moda, potevo andare avanti fino alle sei del mattino con ragazze che litigavano per me”.
Un palyboy sì, ma un mostro no. Rami respinge infatti le accuse dell’ex compagna, l’attrice americana Pamela Anderson: “So cosa voleva fare accusandomi, voleva farmi a pezzi. Soprattutto vista la mia collaborazione con l’associazione per la difesa delle donne maltrattate. Lei non ha mai sporto una denuncia, per due anni ho sofferto, la gente ha detto bugie sul mio conto. Ho video e foto che possono smentire quanto ha detto. Ormai però questo è il passato e non voglio più essere associato a lei”.