Rapper da 22 grammy e centinaia di milioni di copie vendute, produttore discografico, imprenditore con un patrimonio da 1,4 miliardi di dollari e marito di Beyonce, in una sola parola: Jay-Z. Il 51enne di Brooklyn, da qualche anno, è anche agente sportivo e tra gli atleti della sua scuderia, la Roc Nation, c’è anche Romelu Lukaku. “Un essere speciale”, così il rapper definisce Big Rom in un’intervista a Gazzetta dello Sport. L’imprenditore ha parlato dell’amicizia che lo lega al belga, ma anche dello sbarco del giocatore a Milano.
- Milan, Pioli: “Rigori? Ne meritavamo di più. Donnarumma professionista esemplare”
- Europei, delusione Ogbonna: “Il CT mi ha ignorato, non c’è meritocrazia”
- Autogol CR7, nuovo attico milionario a Lisbona ma veranda abusiva (FOTO)
Jay-Z racconta Lukaku: “Non sono sorpreso dei gol e dello scudetto”
I due si sono incontrati per la prima volta nel 2018, quando Romelu faceva già parte della Roc Nation: “Eravamo nel backstage di un mio concerto al MetLife Stadium nell’East Rutherford, New Jersey, nell’estate del 2018. Lui era già passato a Roc Nation e finalmente potevamo incontrarci. Mi ha recitato a memoria tutta una strofa di una canzone del mio primo album. Era un pezzo molto difficile da conoscere, uno che solo il più attento e appassionato ascoltatore può ricordare. Io ho sgranato gli occhi come per dire: ‘E questo da dove salta fuori?’”. Jay-Z ha capito subito che Lukaku avrebbe avuto successo in ogni sfida grazie all’attaccamento alle sue radici e alle fondamenta solide.
Il rapper, però, è convinto anche che il giocatore continuerà a crescere: “È un ragazzo molto curioso della vita e del mondo, la cosa importante è che si pone sempre la domanda giusta. Lo fa su tutto ciò che gli serve per migliorare in campo, ma anche fuori, nella sua vita privata e nella sua attività di personaggio pubblico. Per questo, al di là dei consigli, lui continuerà a crescere sempre di più”. Ma c’è davvero lo zampino dell’imprenditore nello sbarco a Milano dell’attaccante? Il produttore musicale risolve il mistero: “Mi ricordo quando abbiamo discusso insieme della possibilità di raggiungere l’Inter nell’estate del 2019. E di tutte le ragioni per le quali fosse quella la decisione giusta per lui. Non sono minimamente sorpreso dei gol e dello scudetto. Tutto quello che Romelu fa ha uno scopo: sa che c’è sempre un obiettivo davanti e bisogna fare di tutto per raggiungerlo”.